Mancano solo sei giorni alla fine di luglio, e poiché resta ancora molto da fare per le spedizioni di settembre, le acciaierie turche hanno intensificato gli acquisti di rottame. Sebbene i nuovi accordi siano stati conclusi perlopiù da fornitori statunitensi, le nuove transazioni hanno anche ridotto l’elevato numero di offerte provenienti da quell’area.
Un produttore con sede nella regione di Iskenderun avrebbe concluso un accordo con gli Stati Uniti per rottame HMS I/II 80:20 a 346 $/t CFR. Il carico sarà spedito all’inizio di settembre. Un altro produttore della regione di Marmara ha invece prenotato rottame origine USA sempre a 346 $/t CFR per l’HMS I/II 80:20 mentre a 366 $/t CFR per il frantumato e il bonus grade. Ieri, 24 luglio, sono anche circolate voci riguardo a un produttore della regione di Izmir che avrebbe concluso un accordo per rottame origine USA. L’accordo prevedrebbe 15.000 t di HMS I/II 80:20 a 345 $/t CFR, 7.000 t di frantumato a 365 $/t CFR e 10.000 t di bonus allo stesso prezzo. È possibile che l’accordo sia stato chiuso all’inizio di questa settimana, ma non ci sono state conferme né dall’acquirente né dal venditore. Un altro produttore di Iskenderun ha concluso una prenotazione di rottame dagli Stati Uniti, che prevedeva HMS I/II 95:5 e bonus, a un prezzo medio di 364 $/t CFR Le parti hanno preferito non divulgare i dettagli del carico. Sulla base delle nuove informazioni acquisite, SteelOrbis ha rivisto il suo prezzo di riferimento del rottame USA a 346 $/t CFR rispetto ai precedenti 347 $/t CFR.
Oltre agli accordi già menzionati, un produttore della regione di Marmara ha prenotato rottame origine Svezia sempre a 346 $/t CFR per l’HMS I/II 80:20 e a 366 $/t CFR per il frantumato e il bonus grade. Gli acquirenti turchi tendono a preferire i carichi scandinavi rispetto ad altri del Baltico, per cui il livello di prezzo simile a quello delle origini statunitensi non ha sorpreso. SteelOrbis ha rivisto il suo prezzo di riferimento per il rottame dal Baltico a 344-346 $/t CFR rispetto ai precedenti 343-344 $/t CFR.
«Alla fine l’elevato numero di offerte provenienti dal segmento statunitense ha causato una riduzione del prezzo molto contenuta, di un solo dollaro», ha commentato un venditore a SteelOrbis. Un’altra fonte dal lato dei venditori europei ha dichiarato: «C’è chi si aspetta un aumento del mercato, ma io non sono molto d’accordo. Un aumento di 2-3 $/t non è un vero aumento. I recenti ritocchi al rialzo effettuati dalle acciaierie per il tondo stanno innescando questa spinta sul rottame, e forse adesso i produttori turchi riusciranno a fare un po’ di margine». La maggior parte delle fonti ritiene che il mercato del deep sea sia fermo in un range ampio di 335-350 $/t CFR. «Non c’è alcuna spinta per una tendenza al rialzo sostenibile nei mercati locali del tondo e del rottame d’importazione. La domanda di acciaio è molto bassa, soprattutto per le esportazioni», ha commentato ieri una fonte di un’acciaieria. Il fabbisogno della Turchia per i carichi deep sea da spedire in agosto è quasi soddisfatto, ma manca ancora molto da fare per completare gli ordini delle spedizioni di settembre. Con la perdita di attrattiva delle billette d’importazione, d’ora in poi la Turchia potrebbe mostrare maggiore interesse per il rottame. «C’è dell’ottimismo nel segmento del rottame deep sea. Sappiamo che i prezzi non stanno scendendo: Il ritmo di raccolta durante le vacanze agostane, le disponibilità di rottame e i prezzi di raccolta non daranno adito a un movimento ribassista. Per non parlare del tasso di cambio euro-dollaro e degli aumenti dei noli. Tuttavia, sappiamo anche che la spinta al rialzo è debole», ha commentato un altro fornitore di rottame.
La tendenza al rialzo registrata di recente in Cina ha provocato una revisione dei prezzi da parte delle acciaierie turche. In seguito agli aumenti annunciati sul mercato locale, sono saliti anche i prezzi all’esportazione. Come citato il 23 luglio da SteelOrbis, le offerte export variano tra i 540 e i 550 $/t FOB per le spedizioni di agosto, in aumento di 5 $/t rispetto alla scorsa settimana. Secondo le fonti sarebbero sul tavolo alcune richieste dalla regione balcanica, ma le offerte di acquisto sembrano più vicine ai 530 $/t FOB. Ieri, 24 luglio, la Banca Centrale della Repubblica di Turchia (CBRT) ha tagliato il tasso d’interesse di riferimento di 300 punti base, portandolo dal 46 al 43%. Ha inoltre ridotto l’overnight lending rate dal 49 al 46% e l’overnight borrowing rate dal 44,5 al 41,5%. Il taglio era già nell’aria da diverse settimane. Nell’ultima settimana la lira turca si è svalutata sul dollaro dal precedente 40,20 al 40,48 di ieri. Sono stati quindi annunciati ulteriori aumenti dei prezzi del tondo dalle acciaierie turche sul mercato locale, che hanno portato i livelli praticabili a 540-550 $/t franco produttore a seconda della regione, registrando un aumento di 5 $/t nell’estremità superiore del range rispetto alla giornata precedente. Dall’altro lato, il deprezzamento della lira turca contro il dollaro ha fatto scendere di 5 $/t l’estremità superiore del range dei prezzi locali, assottigliando il divario rispetto alla giornata precedente.
Alle circostanze attuali qualsiasi movimento al rialzo sul mercato turco del rottame deep sea dovrebbe restare limitato, ma SteelOrbis esclude una possibile tendenza al ribasso. A meno di una ripresa della domanda di acciaio in Turchia, o di annunci ufficiali dei già ufficiosi tagli all’utilizzo della capacità produttiva che segnalino periodi di riduzione più lunghi, non si prevede un forte cambiamento del mercato nel breve termine.