Mentre nell’ultima settimana le acciaierie turche sono riuscite a tagliare i prezzi di acquisto del rottame deep sea, il 16 maggio sono stati resi noti nuovi accordi con gli USA.
Mentre un produttore della regione di Iskenderun ha concluso un accordo con gli Stati Uniti per l’HMS I/II 80:20 a 382,5 $/t CFR e a 402,5 $/t CFR per il frantumato, un altro produttore della regione di Marmara ha chiuso giovedì un accordo per l’HMS I/II 80:20 a 380 $/t CFR e per il frantumato e il bonus grade a 400 $/t CFR. Di conseguenza, i prezzi reali dei fornitori statunitensi alla Turchia si attestano nel range di 380-383 $/t CFR.
Come riportato in precedenza da SteelOrbis, i venditori sono convinti che ci sia ancora spazio per un aumento questa settimana, a causa della necessità della Turchia di carichi deep sea. Alcune fonti di mercato fanno riferimento a possibili tagli alla produzione in Turchia, ma finora non ci sono stati annunci ufficiali, solo voci. Il mercato dei lunghi rimane fiacco, ed è per questo che nessuno si aspetta un rialzo significativo dei prezzi del rottame. Considerando che i prezzi di raccolta in UE sono rimasti invariati, è difficile che si verifichi un nuovo calo dei prezzi. I primi segnali che arrivano dagli Stati Uniti per il ciclo di acquisto di giugno segnalano un trend laterale, ma è ancora troppo presto per fare previsioni certe.