Turchia, i prezzi import del rottame origine UE si abbassano ulteriormente con il nuovo accordo
Rimane piuttosto negativo l’umore nel segmento del rottame d’importazione in Turchia, a causa della lentezza delle vendite di acciai finiti e del crollo dei prezzi, in particolare di tondo e billette. L’ultimo accordo con l’UE è stato chiuso con un piccolo sconto e si prevede che le acciaierie spingano per livelli ancora più bassi, pur non avendo fretta di acquistare, almeno per ora.
Di recente è stato venduto alla regione turca del Mar Nero un carico di rottame origine UE che conteneva 10.000 t di HMS I/II 80:20 (364 $/t CFR), 10.000 t di rottame frantumato (385 $/t) e 10.000 t di bonus grade (per la stessa cifra). Il lotto sarà spedito dai Paesi Bassi alla fine di agosto. Con questa transazione, il prezzo europeo dell’HMS I/II 80:20 in Turchia è diminuito di altri 3 $/t dall’inizio della settimana.
La maggior parte delle fonti di mercato ritiene che le acciaierie aumenteranno la pressione sui fornitori di rottame, mentre avranno difficoltà a vendere i prodotti finiti. Inoltre, i prezzi delle billette sono scesi sotto i 490 $/t CFR in alcune trattative, mentre il tondo per l’esportazione è sceso a 585 $/t FOB. Secondo quanto appreso da SteelOrbis, gli HRC si attestano a 670-690 $/t franco fabbrica a causa della scarsa concorrenza, ma le offerte dei grandi acquirenti arrivano a 630 $/t franco fabbrica. Tutto considerato, può anche darsi che le acciaierie turche decidano di diminuire la produzione per effettuare lavori di manutenzione, che ridurranno necessariamente la domanda di rottame – anche se in modo temporaneo.