Le previsioni sui prezzi del rottame negli Stati Uniti per il mese di luglio risultano perlopiù improntate alla stabilità, secondo quanto emerso dai sondaggi di mercato di questa settimana. Tuttavia, alcuni fornitori del Midwest ritengono che i prezzi possano registrare un aumento il prossimo mese, alla luce di un’offerta che appare in contrazione, come riferito a SteelOrbis.
Un mercato di luglio stabile o in lieve aumento costituirebbe una variazione rispetto all’andamento laterale registrato nei mesi di maggio e giugno, a seguito dell’entrata in vigore, lo scorso 4 giugno, dei dazi statunitensi del 50% sull’acciaio, raddoppiati dall’amministrazione Trump, e della persistente debolezza della domanda di rottame per l’export.
«Credo che l’offerta sia più scarsa e la domanda in ripresa», ha dichiarato un fornitore di rottame del Midwest. «Stiamo sentendo previsioni che indicano un andamento stabile o in rialzo di 20-30 $/t per il prossimo mese».
Un altro operatore del settore si è mostrato scettico, pur senza esprimere un’opinione specifica sui prezzi: «Dubito fortemente di queste previsioni, considerando che mancano almeno tre settimane alla definizione del mercato domestico per luglio».
Un altro ancora ha affermato che è troppo presto per fare previsioni affidabili sul mercato di luglio: «Forse la prossima settimana avremo qualche indicazione in più».
Sebbene al momento manchi un consenso chiaro sul mercato del rottame per luglio, anche a causa della recente instabilità in Medio Oriente, l’andamento dei prodotti siderurgici finiti sembrerebbe comunque sostenere l’ipotesi di un possibile aumento dei prezzi a luglio.
Nel comparto dei prodotti finiti, i prezzi spot continuano a salire, anche in virtù dei dazi del 50% sull’acciaio, che stanno limitando la disponibilità di materiale importato e offrendo così ai produttori domestici maggiori margini per aumentare i prezzi. Tuttavia, stanno emergendo segnali di resistenza da parte degli acquirenti.
«In questa zona c’è molta resistenza da parte degli acquirenti ai prezzi più alti», ha dichiarato un operatore del mercato dei piani nel Midwest. «I produttori riusciranno ad alzare i prezzi entro metà estate? Probabilmente no. Ma, con le scorte che calano e zero importazioni, entra in gioco il principio del TINA – “There Is No Alternative” ».
Alla luce delle attuali previsioni, che vanno da una stabilità a un possibile rialzo, il prezzo del lamierino di alta qualità nel Midwest (Ohio Valley) a luglio potrebbe assestarsi su livelli uguali o superiori ai 435-460 $/gt (443-468 $/t) di giugno. Il rottame frantumato invece potrebbe chiudere il mese a 375-380 $/gt (381-387 $/t) o più, mentre per le qualità P&S e HMS si prevedono prezzi pari o superiori rispettivamente a 361-371 $/gt (367-377 $/t) e 325-345 $/gt (330-350 $/t metrica).
Nel Nordest degli Stati Uniti, secondo quanto riferito dagli operatori a SteelOrbis, una dinamica analoga, con aspettative tendenzialmente stabili o lievemente rialziste, potrebbe portare i prezzi del lamierino di alta qualità a livelli uguali o superiori a 380-400 $/gt (387-407 $/t), mentre il frantumato potrebbe chiudere il mese tra 325-335 $/gt (330-342 $/t) o più. Per le qualità P&S e HMS, i prezzi attesi sono pari o superiori rispettivamente a 295-305 $/gt (300-310 $/t) e 305-320 $/gt (310-325 $/t).