Secondo quanto scrive Assofermet nella sua nota di mercato sui materiali non ferrosi, tra la fine di maggio e l’inizio di luglio il mercato italiano ha visto una rapida discesa delle quotazioni del rottame ferroso, raggiungendo «valori che non si vedevano da anni». La causa principale è la domanda quasi nulla di rottame da parte delle acciaierie, che devono fare fronte a seri problemi di costi energetici e una forte riduzione della richiesta di prodotti finiti.
Difficile anche fare previsioni: «la situazione futura non è di facile lettura, ci sono troppe variabili in gioco». Tuttavia si spera in una ripresa vigorosa al rientro dalle ferie.
Per quanto riguarda il mercato internazionale «instabilità e incertezza regnano sovrane» nel segmento del rottame non ferroso, in quanto è diventato sempre più difficile pianificarne l’andamento.
In Slovenia circola poco materiale e le trattative sono scarse; in Grecia si vedono solo acquisti e vendite spot; in Spagna gli operatori del mercato aspettano le vacanze «sperando che la tendenza cambi a settembre»; in Francia si assiste a un calo drastico del lavoro negli ultimi due mesi; vale lo stesso per l’Olanda dove «LME non favorevole e la scarsità di materiale hanno rallentato il ritmo lavorativo».