Questa settimana è stata caratterizzata da un’ulteriore diminuzione dei prezzi del rottame d’importazione in Pakistan, la quale ha portato a nuove prenotazioni. Nel frattempo i produttori locali di acciaio hanno continuato ad affrontare sfide legate all’ennesimo aumento dei costi dell’energia elettrica. Perciò, all’inizio della settimana, i rappresentanti dell’Associazione pakistana dei grandi produttori di acciaio (PALPS) hanno lanciato un forte avvertimento riguardo l’imminente impennata dei prezzi del tondo causata dall’aumento dei costi energetici, e hanno chiesto al governo di fornire elettricità all’industria siderurgica a tariffe ridotte per promuovere il massimo sfruttamento della capacità produttiva.
I livelli negoziabili del rottame frantumato dal Regno Unito/Europa si sono attestati a 425-428 $/t CFR Qasim, contro i 430-435 $/t CFR della scorsa settimana. Le fonti hanno riferito alcune trattative per circa 1.000 t ciascuna a 425 $/t CFR.
I prezzi locali equivalenti al frantumato si sono attestati a 175.000-183.000 PKR/t (610-638 $/t) franco magazzino. I prezzi negoziabili per il tondo locale da 10-12 mm di grado 60 sono stati stimati a 285.000-288.000 PKR/t (993-1.003 $/t) franco fabbrica, relativamente stabili in rupie pakistane nell’ultima settimana ma in aumento di circa 60-70 $/t in dollari USA a causa dell’apprezzamento della valuta nazionale.
Diverse fonti ritengono che, nonostante il rafforzamento della rupia e l’abbassamento dei prezzi del rottame, i prezzi dell’acciaio – e in particolare del tondo – aumenteranno nel breve termine proprio a causa del rialzo dei costi energetici. Tuttavia, alcuni operatori locali non condividono questo punto di vista e pensano che ci sia ancora spazio per un calo «perché si sta iniziando ad aprire lettere di credito, mentre il costo di produzione del rottame è previsto in diminuzione a livello locale».
1 $ = 286,97 PKR