Mercato turco confuso da un accordo per rottame europeo

giovedì, 20 luglio 2023 16:58:40 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Ieri 19 luglio, a fine giornata, il mercato turco è rimasto sorpreso da un nuovo accordo per l’importazione di rottame proveniente dal Regno Unito a un prezzo superiore all’ultima prenotazione dagli Stati Uniti.

Secondo le informazioni di SteelOrbis, il carico dal Regno Unito è stato acquistato da un’acciaieria di Iskenderun. Il prezzo per l’HMS I/II 80:20 era di 362 $/t CFR mentre quello per il frantumato e il bonus grade di 387 $/t CFR. Il divario tra rottame HMS I/II 80:20 e le qualità superiori è di 25 $/t, maggiore del normale. Il volume totale del carico, che verrà spedito nella prima metà di agosto, ammonta a 30.000 t. Se da un lato si ritiene che l’accordo sia stato concluso il 19 luglio, alcuni operatori sono sospettosi al riguardo: sostengono che il livello di prezzo sia più vicino a quello della settimana scorsa. Una fonte ha commentato: «Siccome non conosciamo né chi sia l’acquirente né l’esatto contenuto del carico, vorrei vedere un altro scambio origine UE a questo livello prima di accettare tale prezzo». Un’altra ha invece affermato che il prezzo praticabile attualmente è inferiore, e ha aggiunto che la trattativa conclusa per l’origine USA a 355 $/t CFR potrebbe avere un maggiore impatto sulle decisioni future. Un terzo operatore ritiene che l’accordo potrebbe essere stato concluso in circostanze particolari, quindi non andrebbe considerato come indicativo. Al momento della pubblicazione né il venditore né l’acquirente hanno commentato al riguardo, di conseguenza SteelOrbis manterrà il prezzo del rottame HMS I/II 80:20 origine UE a 350 $/t CFR, anziché aumentarlo a 362 $/t CFR. 

Una fonte di un’acciaieria turca oggi ha dichiarato: «Non abbiamo grandi aspettative per il resto dell’anno. Ci basterebbe mantenere invariati gli attuali ritmi di produzione». Si osserva, infatti, che il morale dei produttori in Turchia sta peggiorando a causa della scarsa domanda di prodotti siderurgici. Inoltre, alle difficoltà delle acciaierie si aggiungono una minore disponibilità di crediti e le generali interruzioni dei flussi di cassa. Oggi la Banca Centrale della Repubblica Turca (CBTR) ha aumentato i tassi di interesse di 250 punti base, al 17,50%. L’aumento atteso era del 20%, e per la seconda volta di seguito la decisione della Banca Centrale è stata inferiore alle aspettative. Inoltre, nel suo annuncio, l’istituto ha dichiarato che in Turchia manterrà la stretta monetaria. Come riportato in precedenza da SteelOrbis, a giugno la lira turca ha subito un nuovo crollo record e ha perso il 25,5% del valore in un solo mese, attestandosi a 1 $ = 26,06 TRY. Oggi la valuta si attesta a 26,89 verso il dollaro. I fornitori di rottame sono convinti che i prezzi potrebbero essere vicini al minimo. «Difficilmente i venditori europei taglieranno i prezzi al di sotto di 355 $/t CFR: le loro quotazioni di raccolta non lo consentono», ha affermato un venditore di rottame del Baltico. Quest’ultimo è convinto che il minimo si attesterà a 350-360 $/t CFR, mentre un fornitore di rottame origine USA pensa che si attesterà a 350-355 $/t CFR. «La Turchia non ha acquistato molti carichi deep sea per le spedizioni di agosto: la strada è ancora lunga, e i livelli sono praticabili» ha dichiarato un altro venditore. Come riportato ieri da SteelOrbis, i prezzi di raccolta più bassi in UE si attestano a 270-280 €/t DAP. Tuttavia, gli operatori in Europa ammettono che a questo prezzo il flusso di rottame verso i depositi per l’esportazione è praticamente nullo. Oggi un importante produttore con sede nella regione turca di Izmir ha annunciato i prezzi nazionali del tondo a 575 $/t franco fabbrica, supportando l’idea che la mancanza di domanda stia esercitando forti pressioni sulle politiche di prezzo alla produzione. Le quotazioni delle acciaierie turche sul mercato nazionale si attestano principalmente nel range 575-600 $/t franco fabbrica.


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