Questa settimana il mercato locale del rottame in Italia ha registrato una relativa stabilità rispetto agli ultimi prezzi riportati, malgrado la maggior parte degli operatori stia già facendo riferimento a possibili aumenti che arriveranno nel prossimo mese. La situazione è sempre la stessa: il rottame è scarso, caro, e le acciaierie non riescono a trasferire il rincaro sui prezzi dei prodotti finiti. Tutto ciò premesso, i prezzi del rottame sul mercato locale italiano sono rimasti perlopiù stabili, con solo un lieve aumento di 5 €/t registrato per le demolizioni.
«Continua il braccio di ferro [tra commercianti e acciaierie]», ha commentato una fonte. «Ma gli aumenti rilevati sono perlopiù dovuti agli sconvolgimenti avvenuti a livello internazionale, a partire dagli Stati Uniti». Come già riportato da SteelOrbis, infatti, i prezzi del rottame negli USA sono destinati a salire di almeno 40 $/t nel ciclo di acquisto di marzo.
Secondo alcuni commercianti italiani, a marzo i prezzi del rottame locale potrebbero subire aumenti di 5-10 €/t, sia a causa della mancanza di materiale sul mercato nazionale, sia della ripresa continuativa delle attività di costruzione con l’arrivo della bella stagione, che faranno aumentare la domanda di prodotti finiti in acciaio e di conseguenza causeranno una maggiore richiesta di rottame da parte delle acciaierie.
Altri, al contrario, ritengono che gli aumenti – in particolare sui rottami nuovi – siano esclusivamente dovuti al fatto che il rottame generato sul mercato nazionale non è sufficiente. Da un lato le aziende manifatturiere hanno subito un forte calo dei ritmi di lavoro, e dall’altro le importazioni non sono così convenienti rispetto agli acquisti nazionali. Bisogna aggiungere, inoltre, che la mancanza di disponibilità del materiale non è un fenomeno che riguarda esclusivamente l’Italia, ma anche altri paesi europei che stanno attraversando una fase di crisi economica, come la Germania.
| Qualità | Prezzo medio spot (€/t) 27 febbraio |
Prezzo medio spot (€/t) 20 febbraio |
Prezzo medio spot (€/t) 24 gennaio |
| Torniture (E5) | 295-310 | 295-305 | 275-295 |
| Demolizioni (E3) | 315-325 | 310-320 | 295-315 |
| Frantumato (E40) | 330-350 | 330-350 | 320-340 |
| Lamierino (E8) | 330-345 | 330-345 | 320-335 |
Prezzi reso acciaieria, IVA esclusa.
Una situazione simile è stata rilevata sul mercato spagnolo, dove i prezzi del rottame sono saliti di circa 10 €/t sul mercato locale e si prevede che subiranno un rialzo di ulteriori 10 €/t nei contratti del mese di marzo.
| Qualità | Prezzo medio spot (€/t) 27 febbraio |
Prezzo medio spot (€/t) 13 febbraio |
| Torniture (E5) | - | 295-300 |
| Cesoiato (E1) | 315-320 | 315-320 |
| Demolizioni (E3) | 335-340 | 330-335 |
| Frantumato (E40) | 345-350 | 340-345 |
Prezzi reso acciaieria, IVA esclusa.