Italia: mercato locale del rottame stabile, la possibilità di ribassi per il mese di ottobre si fa sempre più concreta

venerdì, 27 settembre 2024 12:34:20 (GMT+3)   |   Brescia
       

Questa settimana i prezzi locali del rottame in Italia sono rimasti invariati, così come la situazione generale del mercato: l’offerta è scarsa ma più che sufficiente per coprire i bisogni dei produttori.

Secondo le fonti, l’equilibrio del mercato del rottame è decisamente precario ed è possibile che si alteri nelle prossime settimane. Infatti, alcune acciaierie italiane hanno già rallentato o fermato la produzione e altre prevedono di farlo a breve. «Stiamo procedendo con una marcia lenta e non ci sono prospettive di miglioramento», ha dichiarato il funzionario di uno stabilimento e un altro contatto ha confermato, affermando: «La situazione del finito è peggiorata e non si può competere con i prezzi esteri. Molto probabilmente vedremo una riduzione delle produzioni del 30-40% e lunghe fermate tra Dicembre e Gennaio». Ciò comporterà un forte calo della richiesta di rottame da parte delle acciaierie e l’intenzione dei produttori è quella di abbassare i prezzi di acquisto del rottame. «Ci saranno ulteriori ribassi», ha commentato un contatto, sottolineando che, nonostante ci sia poca offerta di rottame, i parchi sono ancora buoni vista la scarsità delle produzioni e le lunghe fermate estive. «Ci vorrebbero altri  30-40 €/t in meno sui prezzi italiani per poter lavorare con margini decenti», ha aggiunto un’altra fonte.

Secondo un operatore del mercato, i produttori cercheranno di abbassare anche i prezzi import del rottame da Francia, Austria e Germania per portarli allo stesso livello di quelli italiani. Ciò comporterebbe un calo dai 20 ai 50 €/t, che secondo alcuni non verrà accettato dai venditori: «Germania e Austria hanno già subito perdite con gli ultimi contratti, per loro i prezzi hanno raggiunto il fondo e sicuramente non hanno intenzione di abbassarli ulteriormente».

Inoltre, i prezzi del rottame trovano poco sostegno anche a livello internazionale visti i recenti cali del rottame deep sea proveniente dall’Europa che si attesta ora a 357-361 $/t CFR Turchia. Secondo gli operatori del mercato, anche gli aumenti dei prezzi franco Cina in seguito alle politiche di stimolo annunciate questa settimana dal governo cinese non sembrano avere un grande impatto. «Forse potrà aiutare a mantenere i prezzi stabili, ma nulla di più poiché i problemi del mercato del finito in Europa persistono», ha commentato un fonte.

Qualità  

Prezzo medio spot (€/t)
27 settembre

Prezzo medio spot (€/t)
20 settembre

Torniture (E5)  

280-305

280-305

 Cesoiato (E1)  

300-325

300-325

Demolizioni (E3)  

330-350

330-350

Frantumato (E40)  

320-345

320-345

Prezzi reso acciaieria, IVA esclusa


Articolo precedente

Turchia, rottame: crolla il mercato import

21 nov | Rottame e materie prime

Pakistan, rottame: prezzi in calo, commercio colpito dalla bassa domanda e dallo smog

20 nov | Rottame e materie prime

Russia, rottame: possibile estensione delle quote export al di fuori dell’UEE fino alla fine del 2025

20 nov | Notizie

India, rottame: prezzi import in diminuzione a causa dell'aumento delle scorte locali di materie prime e di acciaio ...

20 nov | Rottame e materie prime

USA, rottame: prezzi stabili o in aumento rispetto a ottobre nella valle dell'Ohio, le acciaierie devono far fronte ...

20 nov | Rottame e materie prime

USA, rottame: i prezzi nel nordest a novembre si attestano a livelli contrastanti

20 nov | Rottame e materie prime

Pakistan, rottame: in aumento le importazioni a ottobre

19 nov | Rottame e materie prime

UNESID: produzione siderurgica spagnola in aumento a settembre

18 nov | Notizie

Russia, ghisa basica stabile dopo il declino delle scorse settimane, l’umore resta ribassista

18 nov | Rottame e materie prime

Vietnam, rottame: il mercato import scende di 5-10 $/t

15 nov | Rottame e materie prime