Italia: i prezzi locali del rottame si stabilizzano, probabili ulteriori aumenti per marzo

giovedì, 20 febbraio 2025 17:34:41 (GMT+3)   |   Brescia

Dopo essere saliti di 20-30 €/t da gennaio, nell’ultima settimana i prezzi locali del rottame in Italia sono rimasti sostanzialmente invariati, registrando solo un aumento di 5 €/t nella fascia alta per torniture e demolizioni. Alcuni hanno definito questo un «equilibrio malsano», dove i commercianti devono aumentare i prezzi per mancanza di materiale e i produttori sono costretti ad accettare per poter continuare a produrre.

«Gli aumenti si sono consolidati e stabilizzati, ma rimane ancora tensione sul mercato», ha riferito un commerciante di rottame. Gli operatori del mercato dipingono infatti un quadro in cui la domanda, benché bassa, supera l’offerta di materia prima: «anche se non a pieno regime, stiamo lavorando tutti e il consumo di rottame c’è», ha commentato il funzionario di un’acciaieria. Effettivamente, anche secondo l’ultima rilevazione di Federacciai, a gennaio la produzione italiana di lunghi è leggermente migliorata a gennaio segnando un +2,6%.

Per quanto riguarda il prossimo mese, gli operatori del mercato concordano sul fatto che i prezzi del rottame continueranno a salire gradualmente: «nelle prossime settimane difficilmente i prezzi si abbasseranno, ma non ci saranno nemmeno grandi aumenti. Ci saranno aggiustamenti al rialzo in base alle necessità di produttori e commercianti, magari di 5-10 €/t», ha riferito un esperto del mercato. Anche i produttori sono sostanzialmente d’accordo, «dovremo aggiungere qualche euro per rimanere allineati col mercato. L’offerta è scarsa quindi dobbiamo adeguarci ai prezzi dei rottamai per portare a casa materia prima», ha dichiarato il funzionario di un’acciaieria. Tuttavia, gli esponenti delle acciaierie sono  riferiscono che questi aumenti sono difficili, se non impossibili, da sostenere: «proveremo a ribaltarli [gli aumenti del rottame] sul finito, ma anche i costi di trasformazione sono molto elevati in questo momento», ha aggiunto. «Il rottame sta salendo anche sulla scia dei prezzi export alla Turchia e degli aumenti negli Stati Uniti dovuti al clima freddo e alle difficoltà logistiche», ha commentato il manager di un’acciaieria, aggiungendo che è possibile che i produttori facciano delle fermate intorno a Pasqua  per cercare di mantenere i propri margini.

Qualità   Prezzo medio spot (€/t)
20 febbraio
Prezzo medio spot (€/t)
13 febbraio
Prezzo medio spot (€/t)
09 gennaio
Torniture (E5)   295-310 295-305 270-290
Demolizioni (E3)   310-325 310-320 290-310
Frantumato (E40)   330-350 330-350 315-335
Lamierino (E8)    330-345 330-345 315-330

Prezzi reso acciaieria, IVA esclusa


Articolo precedente

Taiwan, rottame: prezzi stabili, domanda di tondo ancora in stallo

14 nov | Rottame e materie prime

Bangladesh, rottame: attività limitata mantiene stabili i prezzi con lieve tendenza al ribasso

14 nov | Rottame e materie prime

Stati Uniti, lunghi: prezzi stabili, i mercati locali si preparano al rialzo

14 nov | Lunghi e billette

Stati Uniti, tondo: prezzi domestici in aumento dopo gli adeguamenti dei produttori; vergella stabile

14 nov | Lunghi e billette

Turchia, rottame: continuano gli acquisti dalla costa occidentale degli Stati Uniti, stabili i prezzi del deep sea

13 nov | Rottame e materie prime

Germania, rottame: non si concretizzano le aspettative di aumento per novembre

13 nov | Rottame e materie prime

Polonia, rottame: prezzi perlopiù invariati nelle trattative per gli acquisti di novembre

13 nov | Rottame e materie prime

Italia, rottame: aggiustamenti al rialzo a macchia di leopardo, mercato teso

13 nov | Rottame e materie prime

Turchia, rottame: picco sul mercato import per il materiale statunitense

13 nov | Rottame e materie prime

Cina, rottame: diminuiscono i prezzi locali a causa della scarsa domanda e delle previsioni sfavorevoli

12 nov | Rottame e materie prime