India, rottame: prezzi import in calo, acciaierie preferiscono approvvigionarsi sul mercato locale

giovedì, 28 agosto 2025 11:13:38 (GMT+3)   |   Calcutta

Nella settimana terminata il 27 agosto, le offerte di rottame import in India hanno registrato un calo, ma non sono comunque riuscite a stimolare transazioni di volumi significativi. Secondo quanto appreso da SteelOrbis da fonti commerciali e industriali, le acciaierie secondarie hanno infatti mostrato scarsa fiducia dopo l’avvio di un nuovo ciclo ribassista per i prezzi del tondo, mentre le previsioni di domanda per la stagione post-monsonica si sono fatte più caute rispetto a quanto stimato in precedenza.

Le offerte per rottame frantumato in container di origine Regno Unito/Europa sono segnalate a 360-365 $/t CFR porto di Nhava Sheva (ovest), in calo rispetto ai 370-375 $/t CFR della settimana precedente. Il livello per HMS I/II (80:20) di origine britannica si colloca a 330-335 $/t CFR, rispetto a 330-340 $/t CFR della settimana scorsa.

Secondo le fonti, l’unica transazione della settimana è stata conclusa da un importante operatore di forno a induzione dell’India occidentale per un carico misto da 5.000 tonnellate di origine Regno Unito, a un prezzo medio di 355 $/t CFR porto di Kandla (ovest).

La maggior parte delle offerte per rottame frantumato non ha superato i 355 $/t CFR, così il prezzo di riferimento SteelOrbis per il rottame frantumato importato in India è sceso di 5 $/t rispetto alla settimana precedente, attestandosi a 355-365 $/t CFR.

Le fonti hanno aggiunto che molte acciaierie secondarie hanno preferito approvvigionarsi sul mercato interno, dopo il forte calo dei prezzi locali del rottame. Non solo le importazioni risultano poco convenienti a fronte del ribasso dell’acciaio finito, ma la continua debolezza della valuta nazionale ha reso proibitivo il costo del rottame importato.

I prezzi del rottame locale alla rinfusa sono infatti crollati di 900 INR/t (10 $/t), scendendo a 31.400 INR/t (358 $/t) franco Mandi Govindgarh (nord), diventando così la scelta preferita per soddisfare la domanda limitata.

«L’attività di importazione è molto ridotta, poiché la maggior parte degli operatori di forni sta preferendo approvvigionarsi localmente. Si tratta di un mercato estremamente sensibile al prezzo: nonostante le attese, i prezzi del tondo sono entrati in un nuovo ciclo ribassista. Inoltre, le previsioni di domanda per il tondo si sono fatte molto più conservative, spingendo le acciaierie secondarie a un atteggiamento prudente, nonostante i piani di incremento produttivo previsti per la stagione post-monsonica, a partire dalla fine di settembre», ha dichiarato un distributore con sede a Mumbai.


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