Secondo quanto appreso da SteelOrbis mercoledì 20 dicembre da ambienti commerciali e industriali, i prezzi del rottame d’importazione indiano hanno registrato un andamento contrastante senza che sia stata chiusa alcuna trattativa. La causa sarebbe la preoccupazione riguardo ai problemi di sicurezza nel mar Rosso, che sta facendo ridefinire le rotte mettendo a rischio gli approvvigionamenti.
Questa settimana le offerte di rottame frantumato in container proveniente dall’Europa sono state segnalate a 418-420 $/t CFR, in calo rispetto ai 425-428 $/t CFR della scorsa settimana, ma non ci sono accordi confermati. Inoltre, attualmente il livello negoziabile si è avvicinato a 415 $/t CFR, in calo di 5 $/t rispetto alle richieste della scorsa settimana.
Secondo le fonti, il rottame HMS (80:20) di origine europea è stato offerto a 395-400 $/t CFR Nhava Sheva, livello inferiore ai 405-410 $/t CFR di una settimana fa.
«I prezzi attuali non sono favorevoli per gli acquirenti locali tra gli operatori dei forni a induzione, a causa delle nuove pressioni sui prezzi dell’acciaio finito. Non c’è chiarezza nemmeno sull’andamento dei prezzi a breve termine: pensiamo che sarà più chiaro dopo le vacanze invernali», ha dichiarato un commerciante di Mumbai.
«I prezzi delle importazioni potranno aumentare solo dopo le vacanze. Ma non crediamo che le acciaierie secondarie locali saranno in grado di assorbirli in un momento in cui i prezzi del tondo cercano costantemente livelli più bassi. Le opzioni alternative sul mercato locale, come la spugna di ferro, sono le materie prime preferite», ha aggiunto.
Diversi operatori dai circoli commerciali hanno dichiarato che, sebbene sia presto per fare previsioni dettagliate, i rischi sulla sicurezza delle rotte del mar Rosso avranno un forte impatto sulle linee di spedizione commerciali, che inizieranno a intraprendere percorsi diversi. Le offerte attuali non hanno ancora tenuto conto di questo rischio e del potenziale aumento delle tariffe di trasporto, ma quando sempre più compagnie di navigazione inizieranno a evitare la rotta Europa-Oceano Indiano che passa dal mar Rosso, l’impatto sulla catena di approvvigionamento sarà più evidente e profondo, ha aggiunto un trader.