India, rottame import: prezzi stabili, ma scambi fermi tra debolezza della valuta e stagione monsonica prolungata

mercoledì, 03 settembre 2025 16:38:09 (GMT+3)   |   Calcutta

Secondo quanto appreso da SteelOrbis da fonti commerciali e industriali mercoledì 3 settembre, in India, i prezzi del rottame importato sono rimasti relativamente stabili nell’ultima settimana, ma l’attività commerciale si è quasi del tutto fermata, complice il crollo della valuta locale su nuovi minimi storici contro il dollaro e le forti piogge monsoniche, più prolungate del consueto, che stanno costringendo i produttori secondari a rivedere le prospettive di domanda per i lunghi.

Fonti di mercato hanno riferito che le offerte per rottame frantumato proveniente da Regno Unito/Europa si collocano a 360-365 $/t CFR, con la maggior parte concentrate nella parte bassa del range, senza tuttavia generare scambi, in quanto gli acquirenti mancano di fiducia nelle condizioni dei mercati emergenti a seguito del deprezzamento valutario e della domanda depressa per via delle piogge.

Il prezzo del rottame HMS I/II (80:20) proveniente dal Regno Unito è segnalato in calo di 5 $/t a 325-330 $/t CFR, ma anche in questo caso senza innescare acquisti, hanno aggiunto le fonti.

Secondo gli operatori, con la rupia indiana scesa su minimi storici di 88,10 – 88,30 – 88,50 contro il dollaro americano in tre giornate consecutive, gli importatori sono sempre più nervosi: una tale volatilità non solo aumenta il costo CIF del materiale, ma fa anche lievitare i costi di copertura valutaria e di assicurazione, rendendo il rottame importato poco conveniente.

«Poiché il mercato globale è relativamente stabile, la maggior parte dei venditori non è disposta ad adeguare le offerte per il subcontinente alla debolezza della domanda locale. Dal lato degli utilizzatori, cresce la preoccupazione per un’eventuale ripresa della domanda di acciaio finito per uso edilizio, il che spinge gli operatori a forno a induzione a mantenere cautela negli approvvigionamenti di materia prima», ha dichiarato un trader di Mumbai attivo nel settore ferroso e non ferroso.

«Inoltre, l’attuale rapido deprezzamento della valuta locale rende impraticabile estendere gli impegni per aumentare l’esposizione all’import», ha aggiunto.


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