Secondo quanto appreso da SteelOrbis in ambienti commerciali e industriali mercoledì 22 novembre, i prezzi del rottame in container in India sono rimasti stabili nell’ultima settimana, ma sul mercato non sono stati segnalati scambi – eccetto una prenotazione di sfuso dagli USA – a causa del disinteresse degli acquirenti e del fatto che le scorte e l’offerta a livello locale sono sufficienti.
I prezzi del rottame proveniente dall’Europa sono stabili a 410-415 $/t CFR per il frantumato e a 390-395 $/t CFR per l’HMS (80:20), ma non sono stati conclusi accordi perché i venditori hanno rifiutato di adeguare i prezzi e la scarsità delle forniture globali ha indicato un ulteriore margine per le offerte.
Le fonti hanno affermato che, grazie alle scorte sufficienti a livello locale e ai nuovi arrivi nei porti, gli acquirenti hanno potuto evitare trattative agli attuali prezzi, troppo elevati, e i rischi dell’ulteriore minimo storico raggiunto dalla valuta locale contro il dollaro nell’ultima settimana.
Sebbene non sia stato confermato, pare che un’acciaieria dell’India occidentale abbia concluso un accordo per 36.000 t di rottame sfuso proveniente dagli Stati Uniti, che conteneva anche 6.000 t di bonus scrap, a un prezzo medio di 427 $/t CFR porto di Kandla con consegna a gennaio.
«Le acciaierie secondarie, che sono operative a un ritmo più lento, hanno materie prime sufficienti per i mesi a venire», ha affermato un trader di Mumbai. Considerando i bassi livelli di utilizzo degli impianti e i prezzi morbidi dell’acciaio da costruzione, non hanno bisogno di un rifornimento aggressivo agli elevati prezzi attuali. Possono attendere gennaio per le nuove prenotazioni di materie prime».
«Tuttavia, pensiamo che le aspettative di una futura correzione dei prezzi potrebbero essere disattese» ha aggiunto. «La domanda di spedizioni nelle regioni chiave è alta nel mese di gennaio. L’aumento dei prezzi di altri materiali come il minerale di ferro e il carbone da coke avranno un impatto positivo sui mercati delle materie prime, incluso quello del rottame. Di conseguenza, le acciaierie indiane dovranno inevitabilmente affrontare questi aumenti dei prezzi, anche se rimanderanno le trattative a gennaio».