L'import di ghisa è cresciuto significativamente in Cina dopo l'entrata in vigore di restrizioni alla produzione di acciaio grezzo nel paese. Secondo le stime di SteelOrbis, almeno otto carichi per un totale di 400.000 tonnellate di ghisa basica sono stati ordinati in Cina a settembre.
La scorsa settimana in Cina sono stati ordinati dal Brasile tre carichi di ghisa, ciascuno da 60.000 tonnellate, con spedizione a novembre/dicembre. I prezzi ammonterebbero a 545-550 $/t CFR, tuttavia secondo alcuni fonti si attesterebbero a non meno di 557-560 $/t CFR, incluso il trasporto a 67-70 $/t e altri costi. In un caso o nell'altro, sembra che i fornitori brasiliani non siano riusciti a raggiungere il loro obiettivo di 500 $/t FOB. Il prezzo FOB degli ultimi scambi non supererebbe infatti i 485 $/t, benché in rialzo di 5 $/t rispetto alle precedenti vendite chiuse in Cina e Stati Uniti. Tuttavia, è probabile che numerosi fornitori brasiliani, essendo "sold out" fino alla fine del 2021, insistano per ottenere prezzi più alti nelle prossime trattative.
Intanto, un carico di ghisa basica proveniente dall'Ucraina sarebbe stato venduto in Cina a 550-555 $/t CFR con spedizione a ottobre. Il prezzo sarebbe in linea con quello registrato in un precedente scambio tra Russia e Cina. Il trasporto ammonterebbe a 70-75 $/t.
Infine, SteelOrbis ha appreso di una vendita dall'Ucraina con destinazione Emirati Arabi a 590 $/t CFR. Il prezzo in questo caso sarebbe più alto per via del basso contenuto di zolfo.
Nonostante la maggior parte dei fornitori di ghisa internazionali siano piuttosto ottimisti, ci sono operatori che nutrono aspettative differenti. «Credo ancora che la catena di fornitura dei metalli ferrosi dovrà affrontare alcuni venti contrari e tempi difficili nei mesi a venire, almeno fino al capodanno cinese e ai Giochi olimpici invernali», ha affermato un trader internazionale.