Anche questa settimana il mercato italiano del rottame ha proseguito il proprio andamento inerziale. A fronte di una scarsa disponibilità del materiale che ormai continua da diversi mesi, la richiesta da parte delle acciaierie è puntuale in base alle necessità, e l’influenza sui prezzi si traduce in una sostanziale stabilità con qualche moderato ritocco basato sulle esigenze di ciascun produttore.
Fonti fidate di alcune acciaierie italiane hanno riferito che manterranno prezzi invariati nelle prossime settimane, o concorderanno qualche lieve ribasso. «Non ci sono le basi per elevare i prezzi del rottame: i prezzi del tondo non decollano malgrado la domanda discreta – soprattutto al Sud Italia – e ci sono troppe incertezze. Mi aspetto un luglio in discesa, i nostri parchi sono a un buon livello». Tra gli operatori, intanto, si fanno sempre più intense le voci di fermate produttive già nel mese di luglio, sebbene non ci siano ancora state conferme ufficiali. Nella giornata di domani, 20 luglio, è inoltre previsto uno sciopero nazionale del comparto metalmeccanico per il rinnovo dei contratti collettivi scaduti, ed è possibile che le manifestazioni causino temporanei blocchi alla produzione industriale.
Anche dal lato dei commercianti è stata percepita una generale fiacchezza dei ritmi di lavoro, e pesa la consapevolezza che al livello attuale dei prezzi degli acciai finiti è difficile che il rottame aumenti. Una fonte ha riferito, anzi, che qualche produttore ha attuato già questa settimana lievi correzioni al ribasso, le quali, tuttavia, sono frutto di esigenze personali e non influenzano in maniera significativa la tendenza pressoché stabile del mercato. «I prezzi del rottame dovrebbero salire, perché manca il materiale e le acciaierie continuano a produrre, anche se a un ritmo inferiore», ha commentato un commerciante italiano, e un altro ha confermato aggiungendo: «ed è improbabile che scenda, perché altrimenti dovrebbero scendere ulteriormente anche i prezzi del finito: non è questo che vogliono i produttori. Mi aspetto quindi una tendenza stabile fino a prima delle vacanze, ma è ancora presto per fare previsioni. In fin dei conti ad agosto manca più di un mese di produzione».
Sulla base di quanto affermato, questa settimana i prezzi del rottame sul mercato locale in Italia si delineano come segue:
| Qualità | Prezzo medio spot (€/t) 19 giugno |
Prezzo medio spot (€/t) 12 giugno |
Prezzo medio spot (€/t) 23 maggio |
| Torniture (E5) | 285-300 | 285-300 | 270-285 |
| Demolizioni (E3) | 290-310 | 290-310 | 270-300 |
| Frantumato (E40) | 330-355 | 340-370 | 320-350 |
| Lamierino (E8) | 325-345 | 320-345 | 310-325 |
Prezzi reso acciaieria, IVA esclusa.
Infine, anche sul mercato spagnolo si respira un clima fiacco per quanto riguarda la tendenza dei prezzi del rottame. I prezzi domestici sono stabili con una debole tendenza al ribasso, e anche dal lato delle importazioni si segnala un andamento simile.