Il rallentamento della domanda e i primi segnali di un calo più netto del previsto sul mercato statunitense del rottame hanno provocato un calo significativo dei prezzi della ghisa basica (BPI) nelle nuove trattative tra Brasile e Stati Uniti. Non ci si aspettava un calo così netto, ma adesso è chiaro che le acciaierie USA punteranno a livelli più bassi.
SteelOrbis ha confermato che negli ultimi giorni sono stati conclusi due contratti per 50.000 e 60.000 tonnellate di BPI con un contenuto di fosforo dello 0,15% a 445 $/t FOB e 450 $/t FOB, in calo medio di 31 $/t rispetto ai precedenti prezzi di 475-482 $/t FOB del mese scorso. Questi contratti sono stati confermati anche lato acquirenti, con livelli di 475 $/t CFR e 480 $/t CFR, inclusi trasporto e finanziamento.
Inizialmente i fornitori brasiliani non puntavano a un calo così netto, circa 10-15 $/t rispetto alla tornata precedente: all’inizio della settimana le offerte erano di 465 $/t FOB, ma il sentiment debole e la diminuzione più forte del previsto nel segmento del rottame statunitense hanno causato un maggiore declino dei prezzi brasiliani. «Sembra che dopo gli accordi con l’Ucraina non ci sia stata grande domanda, quindi i brasiliani hanno dovuto ridurre le quotazioni», ha commentato un trader. Due lotti di BPI ucraina con un contenuto di fosforo dello 0,12% sono stati venduti agli Stati Uniti a 515 $/t CFR, come riportato una settimana fa.
Da ieri sono iniziati a emergere negli Stati Uniti i nuovi prezzi locali del rottame per il mese di giugno, in calo di 50-60 $/t contro quanto previsto in precedenza (meno 20-30 $/t).