Il mercato del rottame import in Bangladesh ha registrato un'attività limitata, con il sentiment appesantito dagli alti costi di trasporto, dalla debolezza dei prezzi dell'acciaio e dall'avvicinarsi della festività dell'Eid. Secondo le fonti, mentre gli scambi di rottami interni sono ancora in corso, gli importatori rimangono cauti, evitando di effettuare prenotazioni importanti a fronte dell'incertezza delle condizioni economiche e di mercato.
Questa settimana i prezzi dei rottami importati sono rimasti per lo più stabili, ma il mercato in generale si è dimostrato poco propenso a nuovi acquisti di rottame e soprattutto di carichi sfusi. Secondo le fonti, la maggior parte delle offerte di rottame frantumato in container provenienti dall'UE e dall'Australia sono state espresse a 380-385 $/t CFR, sostanzialmente le stesse della scorsa settimana, con un accordo per circa 1.000 tonnellate di materiale proveniente dall'Australia che sarebbe stato firmato a 380 $/t CFR. Inoltre, questa settimana si sono sentite offerte per rottami HMS I/II 80:20 dall'Australia a 350-355 $/t CFR, rispetto al prezzo di accordo di 352 $/t CFR della settimana scorsa.
Le offerte per i rottami P&S da Hong Kong sono state segnalate a 390-395 $/t CFR, come la scorsa settimana, ma, secondo le fonti, i noli da Hong Kong al Bangladesh sono saliti ai massimi storici.
Le offerte per il rottame sfuso di qualità HMS proveniente dagli Stati Uniti sono state stimate intorno ai 355 $/t CFR, sostanzialmente le stesse della scorsa settimana, mentre le offerte dall'Australia per il rottame di qualità HMS e per il rottame frantumato sono state espresse rispettivamente a 355 $/t CFR e 375 $/t CFR.
«Le acciaierie di Chattogram sarebbero tranquille, con scorte sufficienti, il che riduce l'urgenza di acquistare nuove materie prime» ha dichiarato a SteelOrbis un operatore locale, aggiungendo: «Per diversi mesi, il Bangladesh ha mostrato una domanda debole nel mercato del rottame sfuso, in quanto il Paese è alle prese con un'economia fiacca, una spesa governativa limitata e progetti infrastrutturali in stallo. Di conseguenza, i volumi che di solito sarebbero destinati al Bangladesh vengono sempre più dirottati verso l'India».
In prospettiva, si prevede che l'attività di mercato rallenti ulteriormente a causa della festività dell'Eid, prevista dal 5 al 15 giugno, e che le trattative rimangano contenute fino a giugno inoltrato. Inoltre, gli acquirenti si stanno trattenendo in vista dell'annuncio del bilancio nazionale a giugno, mentre i problemi logistici – in particolare le continue interruzioni dei trasporti da Hong Kong – continueranno probabilmente a mettere sotto pressione le decisioni sulle importazioni.