La scorsa settimana i prezzi del premium hard coking coal (PHCC) di provenienza australiana hanno registrato solo un leggero aumento, nonostante i forti segnali rialzisti provenienti dalla Cina, dove l’offerta è considerata sotto controllo e i futures sono balzati bruscamente. I prezzi del coking coal australiano restano infatti ancora troppo elevati per gli acquirenti cinesi, anche se il divario tra offerte e richieste si è ridotto.
L’ultima offerta per coking coal PHCC a bassa volatilità della miniera Peak Downs si è attestata a 174 $/t FOB per spedizioni previste ad agosto, mentre all’inizio della scorsa settimana un acquirente aveva presentato un’offerta a 161 $/t FOB per materiale di qualità analoga. Le offerte per il PHCC a media volatilità si collocano attualmente a 180-182 $/t FOB, ma la maggior parte delle trattative ha coinvolto compratori indiani, che puntavano a prezzi inferiori di circa 5 $/t.
Sul mercato import cinese, il livello negoziabile per il PHCC ha raggiunto un massimo di 175 $/t CFR, in crescita rispetto ai 160 $/t CFR di tre settimane fa, ma ancora troppo basso per i venditori australiani. Alcune offerte per il coking coal di seconda fascia sono state segnalate a 155 $/t CFR, a fronte di richieste australiane pari a 170 $/t CFR per la stessa qualità. Martedì scorso, i futures sul coking coal e sul coke sono saliti fino ai limiti massimi consentiti, dopo la diffusione di notizie riguardanti nuove misure di controllo sulla produzione da parte del governo cinese. Tali misure sono state ufficialmente confermate mercoledì 23 lugllio: l’Ufficio Generale dell’Amministrazione Nazionale dell’Energia ha emesso un documento che impone ispezioni alla produzione in otto province chiave produttrici di carbone, tra cui lo Shanxi. Tutte le miniere che hanno superato del 10% i livelli di produzione mensili nel primo semestre del 2025 saranno obbligate a sospendere le attività e a versare sanzioni economiche.
Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per il coking coal australiano è salito la scorsa settimana a 178 $/t FOB, con un incremento di 3 $/t rispetto alla fine della settimana precedente.