Negli Stati Uniti i prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) hanno raggiunto alla fine della scorsa settimana valori attorno ai 65 $/cwt. (1.433 $/t), risultando in aumento del 41% al 5 marzo.
Nel frattempo, il consueto gap di 30 $/cwt. (661 $/t) tra HRC e CRC si è ristretto a circa 20 $/cwt. (441 $/t) dato che i prezzi dei coils a freddo sul mercato a pronti ammontano a 85 $/cwt. (1.874 $/t) FOB acciaieria, ovvero il 13% in più rispetto ai livelli di inizio marzo.
«I prezzi del freddo stanno crescendo, ma abbiamo avuto clienti che hanno rifiutato offerte al di sopra dei 75 $/cwt. (1.653 $/t) FOB acciaieria» ha detto una fonte. «Penso che tutti fossero finalmente pronti per un calo dei prezzi a livelli quasi normali, ma nell'ultimo mese è successo esattamente il contrario».
Una seconda fonte ha commentato: «I prezzi sono in rialzo e penso che continueranno a schizzare verso l'alto per tutti i motivi di cui abbiamo parlato nelle ultime settimane. I prezzi del rottame e della ghisa sono ancora alti e continueranno ad aumentare e sono certo che le acciaierie continueranno ad alzare i prezzi sulla base dei costi di input».
Un'ultima fonte ha ricordato che lo scorso anno le acciaierie hanno registrato profitti da miliardi di dollari durante ciascun trimestre. «Pensavamo si trattasse di un unicum dovuto alle conseguenze del Covid sulla catena di fornitura. A quanto pare, però, il 2022 ha detto al mercato: "Stai a guardare"».