La domanda di lamiere in Turchia si mantiene su livelli medi, con ordini sufficienti a sostenere l’attività quotidiana, ma non abbastanza consistenti da innescare un rialzo dei prezzi. Le offerte import hanno registrato andamenti contrastanti a seconda della posizione dei fornitori, ma le indicazioni più competitive provengono ancora dall’Asia, anche se con volumi di scambio limitati.
L’offerta di lamiere da parte dei fornitori europei risulta attualmente ridotta, anche a causa della nuova interruzione operativa dello stabilimento Liberty Galati, che resterà fuori mercato ancora per un certo periodo. La Bulgaria, nel frattempo, propone materiale a 810 $/t CFR base per spedizioni tra agosto e settembre, su livelli stabili rispetto al mese scorso. Tuttavia, secondo fonti di mercato, le idee di prezzo degli acquirenti si collocano ancora più vicine ai 750-760 $/t CFR, anche se non è chiaro se sconti fino a questi livelli possano effettivamente stimolare la domanda.
Secondo quanto riferito, la Macedonia sta offrendo lamiere a 690-700 €/t DAP, equivalenti a circa 810-820 $/t DAP al tasso di cambio attuale (1 EUR = 1,17 USD).
Le offerte dalla Cina per lamiere base si attestano attualmente tra 590-600 $/t CFR per spedizioni a settembre, in leggero aumento rispetto ai 580-595 $/t CFR di un mese fa. Per il materiale S355J2, invece, le indicazioni sono comprese tra 630-635 $/t CFR. La Corea del Sud è presente sul mercato con offerte pari a 615 $/t CFR da parte di un produttore e 620-625 $/t CFR da parte di un altro, in calo rispetto ai 630-640 $/t CFR registrati a fine giugno. Anche in questo caso, il materiale è disponibile per spedizioni a settembre.
Sul mercato domestico, i prezzi delle lamiere da parte dei produttori locali si attestano attualmente tra 640-670 $/t franco produttore base, in calo di 20 $/t rispetto al mese scorso. Per quanto riguarda il materiale S355JR sul mercato retail, gli operatori segnalano prezzi compresi tra 690-720 $/t franco stabilimento, in calo di 10 $/t su base mensile.