Giovedì 2 giugno SteelOrbis ha appreso da fonti aziendali che le acciaierie integrate indiane guidate da JSW Steel Limited e ArcelorMittal Nippon Steel Limited (AMNS) hanno deciso di ridurre drasticamente i prezzi di base dei prodotti piani per le spedizioni di giugno. Si prevede che altre acciaierie faranno altrettanto in reazione all'imminente eccesso di offerta nel mercato interno dovuto all'imposizione della tassa all'esportazione.
Il nuovo prezzo di listino per i coils laminati a caldo da 2,5-8 mm di JSW Steel Limited per il mese in corso è di 65.350 INR/ton (842 $/ton) franco fabbrica, mentre per i coils laminati a freddo (CRC) da 0,9 mm è di 72.850 INR/ton (939 $/ton) franco fabbrica.
I prezzi di listino di AMNS per il mese in corso si attestano a 65.000 INR/ton (838 $/ton) franco fabbrica per gli HRC e a 73.000 INR/ton (941 $/ton) franco fabbrica nel caso dei CRC.
All'inizio di maggio, le acciaierie indiane avevano ridotto i prezzi base dei prodotti piani a un range di 74.000-76.000 INR/ton (954-979 $/ton) franco fabbrica per gli HRC e di 82.000-83.000 INR/ton (1.056-1.069 $/ton) franco fabbrica per i CRC. Ciò significa che i prezzi base sono scesi in media di circa 10.000 INR/ton (129 $/ton) rispetto al mese scorso.
Gli attuali prezzi base per HRC e CRC di ANMS e JSW Steel sono inferiori ai prezzi negoziabili riportati all'inizio di questa settimana, e quindi questi caleranno anche nel prossimo futuro.
«Altri stabilimenti dovranno eseguire simili tagli dei prezzi base – ha affermato il funzionario di uno degli stabilimenti –. Ci sono state pochissime esportazioni nell'ultima settimana. Alcuni accordi di piccoli volumi hanno avuto margini negativi e non possono essere sostenuti. Questo impatto si accentuerà gradualmente e gli stock locali aumenteranno; non c'è altra scelta che ridurre i prezzi base se i produttori devono realizzare più vendite interne».
«I produttori indiani continueranno a vendere all'estero. Ma queste vendite saranno o a volumi molto più bassi e a margini minimi o addirittura negativi. In ogni caso, sarà necessario vendere di più localmente e i prezzi continueranno a rimanere sotto pressione finché la tassa sull'esportazione rimarrà in vigore», ha aggiunto la stessa fonte.