I fornitori di bramme sono stati piuttosto attivi nelle loro offerte in Turchia, mentre gli acquirenti hanno cercato soprattutto sconti data la relativa debolezza del segmento dei coils laminati a caldo (HRC). Inoltre, esiste ancora un interesse per le origini non russe, sebbene molte fonti ritengano che la domanda di origine russa in Turchia sarà ancora limitata.
Recentemente sono state condotte alcune trattative per le bramme di origine asiatica. Secondo le fonti, infatti, sono state prenotate circa 30.000-40.000 tonnellate di bramme provenienti dall’Indonesia a circa 520-522 $/t CFR Izmir, mentre nella seconda metà di settembre è stata effettuata una vendita dalla stessa fonte a circa 535 $/t CFR. Il carico sarà spedito a dicembre.
Inoltre, sono stati offerti carichi di bramme provenienti dalla Malesia a 545-550 $/t CFR, a seconda del fornitore, sempre per spedizioni a dicembre. Questi livelli sono considerati troppo alti anche per un’origine esente da dazi. «Gli accordi per l’HRC cinese sono stati appena chiusi a 555-560 $/t CFR» ha dichiarato una fonte locale. «Non c’è modo di accettare un prezzo così alto, bisogna essere disperati». Tuttavia, si è parlato di una vendita a basso prezzo dalla Malesia in Turchia, che si è rivelata essere per billette 3SP a 518 $/t CFR.
La bramma proveniente dalla Cina è disponibile anche in Turchia, a 530-535 $/t CFR per le spedizioni di dicembre, mentre la scorsa settimana l’indicazione era di 520-527 $/t CFR, secondo le informazioni di mercato.
Gli acquirenti riferiscono che anche l’Arabia Saudita è sul mercato con circa 525-530 $/t CFR per le spedizioni di dicembre. La scorsa settimana si è parlato di una vendita a circa 525 $/t CFR Iskenderun, ma la maggior parte delle fonti concorda che questo prezzo è un po’ troppo alto per essere accettabile.
Secondo le fonti, le offerte di bramme importate dalla Russia sono state segnalate a 465-480 $/t CFR, a seconda del fornitore, ma finora non è stato raggiunto alcun accordo.