I prezzi delle bramme provenienti dall’Asia hanno continuato a scendere, influenzati dalla diminuzione del segmento regionale dei piani e dal sentiment negativo in Cina, soprattutto all’inizio di questa settimana. Nonostante questo, gli acquirenti sono ancora riluttanti a siglare accordi.
I prezzi ufficiali di offerta per le bramme provenienti dall’ASEAN si sono attestati a 490-500 $/t FOB, in calo di 10 $/t dall’inizio di giugno, mentre alcune fonti hanno affermato che sono disponibili anche 485 $/t FOB nelle trattative sicure.
Il principale produttore indonesiano ha iniziato la produzione commerciale presso il suo nuovo stabilimento di laminazione a caldo, con una capacità annua di 4,5 milioni di tonnellate di HRC sia in acciaio al carbonio che inox. Questo però non ha influito sull’allocazione delle bramme, poiché per ora i tassi di produzione sono bassi e l’impianto sta lavorando alla vendita di campioni e lotti di prova.
Nel mercato europeo di importazione di bramme, l’ultimo prezzo negoziabile dall’ASEAN è stato registrato a 540-550 $/t CFR, contro le offerte ufficiali di 570-580 $/t CFR due settimane fa, mentre il prezzo più basso raggiunto si attestava a 550 $/t CFR. Tuttavia, secondo le fonti, anche quest’ultimo sarebbe troppo elevato per gli importatori. Il prezzo delle bramme dalla Russia in Europa è rimasto stabile a 520 $/t CFR.
Questa settimana gli stabilimenti turchi hanno aumentato la pressione sui prezzi delle bramme di importazione, tenendo conto della situazione piuttosto sfavorevole sul mercato dei coils laminati a caldo (HRC). Le offerte nazionali di HRC sono scese a 580-590 $/t franco produttore con alcuni sconti possibili, mentre il prezzo all’esportazione è ancora più basso. Il costo di produzione da rottame ad HRC è attualmente stimato a 200 $/t o poco più. Gli acquirenti turchi di bramme, intanto, non sono nella posizione di potersi permettere gli attuali prezzi import delle bramme, malgrado alcune offerte si siano ammorbidite.
In particolare, secondo le fonti, le offerte cinesi si attestano a 515-520 $/t CFR Turchia per le spedizioni di fine agosto e inizio settembre, in calo rispetto ai 530-535 $/t CFR dell’inizio della scorsa settimana. Le offerte di bramme dalla Malesia sono state segnalate a 530-535 $/t CFR, in calo di 5 $/t CFR nell’ultima settimana, mentre quelle dall’Indonesia sono state stimate a circa 525 $/t CFR, anche se alcuni acquirenti ritengono che per 50.000 t si possa arrivare anche a 515 $/t CFR. Secondo le fonti, alcuni produttori di HRC sono in trattativa proprio per le bramme indonesiane, mentre altri ritengono che i prezzi dovrebbero essere molto inferiori affinché gli HRC turchi siano competitivi. «Dal momento che i prezzi degli HRC cinesi oggi si attestano a 540-545 $/t CFR, le bramme di importazione devono essere vicine a 500 $/t CFR perché la Turchia possa essere in qualche modo competitiva sugli HRC», ha spiegato a SteelOrbis un acquirente turco di bramme. Tuttavia sembra poco probabile che l’Asia conceda tali riduzioni nel breve periodo; questi livelli, o livelli anche inferiori per il momento possono essere raggiunti soltanto dalla Russia. Secondo le fonti, un produttore russo non soggetto a sanzioni indica circa 500 $/t CFR Turchia, mentre un altro, sanzionato, offre 470 $/t CFR con possibili scontistiche.