I prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) in Europa hanno continuato a salire questa settimana, nonostante lievi oscillazioni. Il fattore principale alla base di questa tendenza al rialzo è stata la preferenza degli acquirenti per le forniture nazionali rispetto alle importazioni, nel tentativo di evitare i rischi commerciali legati all'ultima revisione della Commissione Europea sulla salvaguardia dell'acciaio. Inoltre, gli addetti ai lavori si aspettano maggiore chiarezza sulle nuove misure di salvaguardia entro la fine della settimana. Ciò ha alimentato le aspettative degli acquirenti locali che i prezzi dell'HRC nazionale continueranno a salire nel breve periodo, incoraggiandoli a ricostituire le scorte.
In particolare, questa settimana le acciaierie di HRC del Nord Europa hanno offerto materiali per la consegna di giugno a circa 640-650 €/t franco produttore, registrando un aumento di 10-20 €/t rispetto alla settimana scorsa. Tuttavia, le stime della maggior parte degli acquirenti per i prezzi praticabili si sono attestate sui 600-630 €/t franco produttore, contro i 600-620 €/t della scorsa settimana; secondo le fonti, diverse transazioni sarebbero state firmate a 630 €/t franco produttore.
Le offerte dei produttori italiani si sono aggirate intorno ai 610-630 €/t franco produttore, sostanzialmente le stesse della settimana scorsa. Tuttavia, sono stati segnalati prezzi praticabili a 600-615 €/t franco produttore, in aumento di 10-15 €/t rispetto alla settimana scorsa.
«Ci aspettiamo che ArcelorMittal annunci un altro aumento di 20 €/t per l'HRC nei prossimi giorni» ha dichiarato un trader. «Inoltre, tutti stanno trattenendo il fiato in attesa del presunto annuncio della revisione della salvaguardia da parte dell'UE».
Nel segmento delle importazioni, l'attività commerciale è rimasta in una fase di stasi, con la maggior parte delle offerte per l'origine asiatica, in particolare per materiale proveniente da Malesia e Indonesia, segnalate a circa 585 $/t CFR, che si traduce in circa 560 €/t CFR, ma, secondo le fonti, «nessuno vuole correre rischi ora». Sono state segnalate offerte dalla Corea del Sud a 580 €/t CFR Spagna, mentre i fornitori di Egitto e Taiwan sono rimasti in silenzio questa settimana.
Inoltre, dopo le numerose prenotazioni di HRC proveniente dalla Turchia effettuate a 580-590 €/t CFR la scorsa settimana, questa settimana la maggior parte delle offerte da questa origine è stata stimata a 590-600 €/t CFR, dazio incluso, mentre alcuni commercianti in Spagna hanno riportato le stesse offerte ma senza dazio.