ArcelorMittal ha aumentato i prezzi dei coils in Europa per la quarta volta nel corso di aprile. Le nuove offerte, comunicate nella serata di ieri, si attestano a 1.020 €/t per i coils laminati a caldo (HRC) e a 1.200 €/t per i coils laminati a freddo (CRC) e gli zincati a caldo (HDG), valori in rialzo rispettivamente di 20 e 50 €/t rispetto alla scorsa settimana.
Negli ultimi due giorni i prezzi praticabili nel mercato dell'UE hanno raggiunto il livello di 970-1.000 €/t franco produttore, crescendo di 30 €/t rispetto a una settimana fa e di oltre 100 €/t rispetto agli inizi di aprile.
I prezzi dei coils a caldo stanno tendendo al rialzo dalla scorsa estate a causa della carenza di materiale. Il problema è sorto dopo che la maggior parte dei paesi europei ha revocato le misure di confinamento nel corso di maggio 2020, poiché la domanda ha cominciato a crescere rapidamente, mentre gli impianti precedentemente fermi non sono riusciti ad incrementare la produzione altrettanto velocemente. Allo stesso tempo, le importazioni non hanno potuto compensare la mancanza di forniture a livello locale, poiché gli scambi hanno continuato ad essere limitati dalle misure di salvaguardia e dai dazi antidumping in vigore. Inoltre, l'aumento delle quotazioni delle materie prime a livello globale ha contribuito al rialzo dei prezzi dell'acciaio. Le fonti intervistate ritengono che nel mercato dell'UE l'offerta continuerà ad essere inferiore alla domanda nel prossimo periodo. I produttori europei al momento non sono in grado di consegnare materiale prima della fine del terzo trimestre.
Stefano Gennari