Il terremoto in Giappone e l'instabilità politica dell'area MENA hanno prolungato il momento di stanca dei mercati dei piani, incominciato a febbraio, fino a tutto il mese di marzo. Persiste la debolezza della domanda globale e la stagnazione dei prezzi.
Questi due fattori assieme alla già debole domanda locale hanno contribuito al calo delle offerte export dei produttori di piani nel CIS. È stato comunicato a SteelOrbis che il produttore russo Magnitogorsk Iron and Steel Works' (MMK) offre per l'esportazione coils laminati a caldo (HRC) a 725-730 $/ton FOB Novorrossiysk, mentre il connazionale Severstal li offre a circa 710 $/ton FOB San Pietroburgo. Il produttore ucraino Ilyich Iron and Steel Works of Mariupol (Ilyich) propone gli stessi piani a 680-690 $/ton FOB Mariupol.
Si è registrato un indebolimento anche delle offerte export turche rispetto all'inizio di marzo. I produttori turchi, che hanno ricevuto per aprile più ordini dai mercati di esportazione che da clienti locali, offrono gli HRC a 750-800 $/ton FOB. Il trend forte dell'Euro rispetto al Dollaro statunitense, di cui avevano beneficiato le società turche, ora sembra essere almeno parzialmente rientrato.
Guardando ai mercati del Far East, gli HRC al boro offerti dai produttori cinesi costano 720 $/ton FOB, ma le offerte per acciaio pronto spedizione sono a 750 $/ton CFR per i coils a caldo ed a 890 $/ton CFR per i coils a freddo. Nel mercato locale cinese la domanda non è molto sostenuta, e si ipotizza che per questa ragione alcune società possano iniziare a fare offerte più aggressive nei mercati esteri.
Mobarakeh Steel, produttore iraniano, ha aperto una nuova finestra per la vendita di coils a caldo. La società punta a strappare prezzi di 735-740 $/ton FOB, anche se attualmente le offerte sono su livelli inferiori.
In tutti i mercati mondiali i compratori di piani stanno attendendo che i prezzi scendano fino ai livelli desiderati, per poi intensificare gli acquisti una volta raggiunto l'obiettivo.