Malgrado l’assenza di segnali significativi di ripresa, questa settimana i produttori europei di coils laminati a caldo (HRC) hanno mantenuto stabili i prezzi per i clienti locali, rifiutando di applicare ulteriori sconti. Nel segmento delle importazioni si è alleggerita la pressione da parte dei fornitori stranieri, poiché questa settimana sono stati segnalati prezzi più bassi dovuti più che altro a un indebolimento dell’euro sul dollaro.
Più precisamente, sul mercato locale dell’Unione Europea le offerte da parte delle acciaierie in Nord Europa sono state segnalate a 660 €/t franco produttore, al pari della scorsa settimana, mentre i prezzi negoziabili sono rimasti a 630-640 €/t franco produttore.
Intanto, sebbene le acciaierie italiane stessero puntando a 670 €/t reso acciaieria – cioè circa 655-660 €/t franco produttore, al pari della scorsa settimana – i prezzi praticabili sono stati segnalati a 630-640 €/t franco produttore. «L’attività commerciale è stata estremamente debole questa settimana, poiché la maggior parte dei fornitori preferisce non vendere piuttosto che abbassare il prezzo», ha affermato un operatore locale.
Nel segmento delle importazioni la maggior parte delle offerte da parte dei fornitori stranieri è rimasta stabile questa settimana, nonostante alcune siano state segnalate a livelli inferiori a causa della tendenza ribassista dell’euro sul dollaro. «I fornitori asiatici stavano cercando di spingere i prezzi al rialzo, ma è più probabile un ribaltamento dei prezzi del mese scorso: adesso le offerte si attestano intorno ai 570 $/t FOB, con un costo di trasporto di circa 60-80 $/t in base al porto di carico e al numero e alla posizione dei porti di scarico», ha dichiarato un trader a SteelOrbis. La maggior parte delle offerte di HRC dall’Asia sono state stimate a 600-620 €/t CFR, contro i 600-630 $/t CFR della scorsa settimana. I fornitori da India, Giappone e Taiwan stanno offrendo materiali a circa 620 €/t CFR Europa meridionale e circa 615-630 €/t CFR Anversa, sebbene finora non siano stati segnalati accordi poiché, secondo le fonti, le richieste degli acquirenti pari a 595 €/t CFR sono state rifiutate.
Più precisamente, le quotazioni per gli HRC provenienti dalla Turchia sono state segnalate a 615 €/t CFR, dazio incluso, contro gli accordi della scorsa settimana conclusi a 610-620 €/t CFR.