I produttori turchi di lunghi continuano a lottare in condizioni di mercato difficili e a fronteggiare l’aumento dei costi di produzione dovuto all’incremento dei costi energetici e alla domanda costantemente bassa di prodotti finiti. Di conseguenza, le acciaierie turche hanno insistito sui prezzi più bassi del rottame importato, in parte per poter offrire leggeri sconti ad alcuni dei loro clienti.
Inoltre, la guerra tra Israele e Hamas ha creato potenziali difficoltà per gli operatori del settore siderurgico legati alla regione. In particolare, l’aumento dei prezzi del petrolio si è già riflesso su alcune tariffe di trasporto nel Mar Mediterraneo, mentre le spedizioni di acciaio verso Israele, un grande e importante mercato per la Turchia, sono state per ora bloccate. Nel periodo gennaio-luglio di quest’anno, Israele è stato infatti il primo importatore di lunghi turchi, con 377.556 tonnellate di tondo e 134.756 tonnellate di vergella. Inoltre, secondo alcuni venditori, il governo turco avrebbe limitato il traffico di navi turche nei porti israeliani per motivi di sicurezza, il che potrebbe comportare ulteriori spese di spedizione per le acciaierie.
Attualmente, i prezzi di esportazione del tondo turco si sono attestate a 560-570 $/t FOB per le spedizioni di ottobre-inizio novembre, rispetto ai 565-580 $/t FOB di una settimana fa. Alcune acciaierie stanno offrendo livelli leggermente più alti, ma per ora sono difficili da raggiungere. Sembra che un nuovo lotto di tondo di circa 5.000-7.000 tonnellate sia stato venduto in Africa a 560-565 $/t FOB questa settimana. Inoltre, secondo quanto risulta a SteelOrbis, alcuni acquirenti dell’Europa meridionale starebbero facendo richieste di acquisto a 550 $/t FOB. La maggior parte degli operatori locali concorda nel dire che le acciaierie turche non hanno molto spazio per compensare i recenti aumenti dei prezzi dell’energia di questo mese. Se le vendite export proseguiranno in questo modo, alcune acciaierie turche prenderanno in considerazione la possibilità di ridurre ulteriormente la produzione, di effettuare lavori di manutenzione o di bloccare la produzione.
Sul mercato locale del tondo, a causa della lentezza degli scambi nel segmento delle esportazioni, alcune acciaierie turche sono diventate aggressive in termini di prezzi. Secondo le fonti, un’acciaieria di Marmara è riuscita a vendere circa 35.000 tonnellate di tondo a 565 $/t franco produttore nei primi due giorni della settimana in corso. Inoltre, un’altra acciaieria di Marmara avrebbe offerto tondo a 575 $/t franco produttore. La maggior parte delle acciaierie delle regioni di Izmir e Marmara offriva il tondo a 585-595 $/t franco produttore una settimana fa.
Nel segmento della vergella, le offerte ufficiali turche si sono attestate sui 575-580 $/t FOB, contro i 580-590 $/t FOB delle spedizioni di ottobre-inizio novembre. Sul mercato interno turco, la fascia di prezzo ufficiale della vergella si è mossa tra i 585 e i 610 $/t franco produttore, con un calo di 5 $/t nella fascia più alta, che tuttavia sembra ancora difficile da raggiungere nelle attuali condizioni di mercato.