Non si è ancora registrato nessun cambiamento concreto nel mercato dei lunghi dell’Europa meridionale, dove l’Italia sta vedendo diverse fermate tra il 25 aprile e il 1° maggio e la Grecia è in attesa della Pasqua ortodossa il 5 maggio. I produttori, valutando il mercato, continuano a sperare in una svolta per il mese di maggio, ma la domanda resta debole.
Confermate da alcuni acquirenti le offerte di ArcelorMittal con aumenti di 20 €/t sui prodotti lunghi, ma permane al momento un clima di analisi sulla situazione del mercato da parte di diversi produttori. Da poco terminata la fiera Wire a Düsseldorf e ora in attesa dell’inizio di SteelOrbis Spring 2024 Conference & 90th IREPAS Meeting, che si terrà a Berlino dal 28 al 30 aprile, gli operatori stanno valutando come posizionarsi, approfittando, soprattutto nel caso dell’Italia, anche di diverse fermate e vacanze.
«Un aumento di prezzo secondo me è necessario perché il rottame si è ripreso e sembra aver trovato una certa stabilità, e sembrerebbe che a maggio non ci saranno diminuzioni» ha commentato una fonte italiana.
Dalla Grecia le offerte export si sono attestate a 590 €/t FOB sia per il tondo che per la vergella, ma gli operatori restano in attesa di cambiamenti dopo IREPAS e Pasqua ortodossa.
Dal lato delle importazioni, la Turchia sta cercando di tenere stabili i prezzi, evitando di offrire sconti: le offerte attuali si sono attestate a 575-585 €/t CFR Europa meridionale per il tondo e 585-595 €/t CFR per la vergella. Dall’Egitto sono state segnalate offerte a circa 595 €/t CFR sia per tondo che per vergella, con spedizione a maggio per il tondo e a luglio per la vergella. Dall’Algeria, invece, le offerte di vergella si sono attestate a circa 565-570 €/t CFR. Dall’Asia, infine, sono state segnalate offerte per vergella a 570-575 €/t CFR.