Ormai si respira aria di vacanza nel mercato dei lunghi dell’Europa meridionale, dove i prezzi sono rimasti pressoché stabili, sostenuti in particolare dai costi di produzione elevati e dalle fermate produttive che, nel caso di tondo e vergella in Italia, si aggirano intorno ai 20 giorni.
Nel mercato del tondo in Italia, infatti, i produttori stanno offrendo, secondo le fonti, nel range 310-330 €/t base partenza, ma ancora non si hanno certezze sulle quotazioni per la riapertura. «Temiamo le fluttuazioni di prezzo dell’energia durante le vacanze» ha commentato una fonte italiana. «Usciremo coi nuovi prezzi dopo il 7 gennaio».
Per quanto riguarda l’export, invece, la Grecia avrebbe diminuito le quotazioni di circa 10 €/t, con offerte a 590 €/t FOB per il tondo (600-605 €/t FOB per il tondo in coils) e 580 €/t FOB per la vergella. Dalla Spagna, invece, sono state segnalate offerte stabili a circa 605-610 €/t CIF Regno Unito, pari a circa 570-580 €/t FOB.
Nel segmento dell’import, poi, sono risultate in aumento (anche a causa dell’oscillazione del tasso di cambio euro-dollaro) le offerte provenienti dalla Turchia, attestatesi questa settimana a 575-580 €/t CFR Europa meridionale per il tondo e 580-585 €/t CFR per la vergella, contro le rispettive 565-575 €/t CFR e 575-585 €/t CFR della scorsa settimana. Dall’Egitto sono state segnalate offerte di tondo a 575-580 €/t CFR e di vergella a 580-590 €/t CFR, contro il range di 565-575 €/t della scorsa settimana. Dall’Algeria, infine, sono state segnalate offerte da 570 €/t CFR a 585 €/t CFR.