Turchia, billette: la tendenza al rialzo delle importazioni guadagna slancio

lunedì, 27 febbraio 2023 18:41:18 (GMT+3)   |   Istanbul
       

La Turchia ha iniziato la settimana con un forte rialzo dei prezzi delle billette sul mercato locale e su quello delle importazioni e le acciaierie hanno iniziato a ricevere offerte per billette da un numero maggiore di origini, comprese le fonti esenti da dazi. Il sentiment positivo sul mercato del rottame, insieme all’aumento dei prezzi del tondo in presenza di una domanda attiva e, soprattutto, lo stato d’animo positivo, anche se un po’ surriscaldato, del mercato sono le ragioni principali di questa situazione. La maggior parte delle fonti di mercato ritiene che l’attuale tendenza delle billette continuerà per un po’, con un aumento della domanda da parte della Turchia, dato che una parte dei volumi di billette sarà utilizzata come sostituto del rottame in maggio e giugno.

Attualmente, l’attività più intensa si registra tra i venditori di billette asiatiche. Infatti, secondo le fonti, un carico di billette dall’India per un totale di 30.000 tonnellate è stato venduto da un commerciante cinese a 635 $/t CFR Izmir, mentre questa settimana billette della stessa origine per la spedizione di fine aprile sono disponibili a 650 $/t CFR. Lo stesso prezzo è disponibile anche per la billetta di origine cinese, sempre per la spedizione di aprile. Non si hanno ancora notizie di nuove offerte di billette dalla Malesia, ma alcuni operatori di mercato riferiscono che c’è stata un’altra vendita, dopo quella di 620 $/t CFR registrata a febbraio. Inoltre, secondo le fonti, le billette dall’Indonesia è ora in offerta a 660-670 $/t CFR, a seconda delle dimensioni e del venditore, e sempre per la spedizione in aprile. Alcuni, tuttavia, hanno riferito di 680 $/t CFR, sebbene sia considerato negoziabile. «Sembra che non ci siano più carichi di posizione per marzo sui mercati e che solo piccoli volumi possano essere forniti, forse dalla Russia» ha dichiarato un trader a SteelOrbis.

È da sottolineare che la Russia preferisce aspettare per ora e osservare gli sviluppi del mercato. L’aspettativa generale è quella di offrire un minimo di 640-650 $/t CFR e forse 10 $/t in più, ma al momento non ci sono offerte sicure e diffuse da parte dei venditori russi. Il prezzo di riferimento giornaliero di SteelOrbis per le billette dalla Russia s è attestato a 610-630 $/t FOB, registrando un aumento di 10 $/t rispetto alla fine della scorsa settimana. Inoltre, si prevede un aumento del prezzo nel corso della settimana, dato che i fondamentali del mercato sono piuttosto solidi.

Inoltre, alcuni acquirenti hanno riferito di offerte per billette dall’Egitto, esenti da dazi, a circa 680-690 $/t CFR per la spedizione di aprile-maggio tramite un trader. I produttori egiziani, che normalmente non vendono la loro billetta, non escludono un’eventualità del genere se il prezzo è giusto. «Penso che se qualcuno offre a un’acciaieria un prezzo che non può essere rifiutato, chiunque può vendere» ha dichiarato a SteelOrbis il rappresentante di un’acciaieria egiziana. Attualmente i prezzi export di tondo e vergella dall’Egitto si aggirano intorno ai 700-710 $/t FOB, contro i 650-670 $/t FOB della settimana precedente.

Sul mercato turco non sono giunte nuove offerte di billette dall’Iran, ma, secondo le fonti, ci sono prezzi dall’Azerbaijan a 640-650 $/t DAP Karabuk.

In generale, l’attuale livello dei prezzi delle billette d’importazione è valutato a 640-670 $/t CFR, con un aumento di 10-30 $/t rispetto alla settimana scorsa. Inoltre, molte fonti concordano nel prevedere un aumento dei prezzi a breve.

Sul mercato interno, il livello dell’offerta ufficiale nella regione di Marmara è aumentato di 20 $/t a 680 $/t franco produttore. Un paio di fornitori della regione di Izmir hanno indicato 710-720 $/t franco produttore, citando l’aumento del prezzo del rottame e la disponibilità limitata. A metà febbraio, un altro produttore della regione di Izmir ha scambiato un piccolo volume a 653 $/t franco produttore, come riporta SteelOrbis. Nella regione di Iskenderun è stata effettuata una nuova vendita a 700 $/t franco produttore, 10 $/t in più rispetto all’ultima transazione della scorsa settimana.


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