La maggior parte delle acciaierie turche si trova in una situazione difficile a causa dei prezzi del rottame di importazione, delle fluttuazioni valutarie, dell'aumento dei prezzi dell'energia e dell'aumento del salario minimo dal 1° gennaio 2023. Inoltre, la maggior parte dei commercianti locali si sta astenendo dal fare nuovi acquisti a causa delle rapide fluttuazioni valutarie e dei problemi di credito a fine dell'anno.
Attualmente, i prezzi export del tondo proveniente dalla Turchia sono aumentati a 670-680 $/t FOB rispetto ai 645-660 $/t di una settimana fa, per la spedizione di gennaio. Israele e Yemen sono ancora le normali destinazioni di esportazione. Per ora non si è avuta alcuna nuova vendita di tondo per cemento armato. Alcune acciaierie stanno applicando una strategia di prezzo aggressiva e stanno concedendo ulteriori sconti agli acquirenti seri, secondo le fonti di SteelOrbis.
Nel mercato locale del tondo, Kardemir è riuscita a vendere circa 20.000 tonnellate di tondo a 661 $/t franco produttore. Inoltre, un'acciaieria con sede a Izmir ha venduto circa 20.000 tonnellate di tondo a 660 $/t franco produttore, secondo quanto riferito a SteelOrbis. Attualmente, i livelli praticabili del tondo nelle regioni di Marmara e Izmir è di 680-695 $/t franco produttore. Secondo i dati dell’Associazione produttori siderurgici turchi (TCUD), i produttori turchi di acciai lunghi hanno ridotto il loro tasso di utilizzo della capacità fino al 51% a novembre.
Nel segmento della vergella, la maggior parte delle acciaierie offre 680-690 $/t contro i precedenti 665-675 $/t FOB, per la spedizione di gennaio. «La lenta attività commerciale potrebbe continuare nel primo trimestre del 2023 per via della recessione economica internazionale, dei problemi di liquidità e dell'avvicinarsi del capodanno cinese e del Ramadan», ha commentato una fonte.