Ancora stabilità nel mercato di tondo e vergella dell’Europa meridionale, in attesa delle fermate previste per il mese di dicembre, che, in Italia, potrebbero essere dalle due alle quattro settimane, in particolare per contrastare i maggiori costi produttivi.
Nel mercato del tondo in Italia, le offerte dei produttori si sono attestate quasi prevalentemente a 300 €/t base partenza e, secondo alcune fonti, gli ultimi contratti sono stati chiusi a minimo 290 €/t base partenza. Il range di prezzo praticabile, quindi, resta ancora stabile a circa 290-300 €/t base partenza. Ora, con il leggero aumento del rottame e i costi dell’energia destinati a crescere, si attendono diverse fermate delle acciaierie, che potrebbero coprire metà dicembre o il mese intero. «Ho sentito dire che qualche acciaieria avrebbe addirittura sospeso le vendite per uscire con quotazioni + 20/30 €/t» ha commentato una fonte. La domanda, tuttavia, continua a restare modesta.
Nel segmento delle esportazioni, inoltre, sono state segnalate stabili le offerte di tondo provenienti dall’Italia, attestatesi via mare a circa 575 €/t FOB, mentre quelle della Spagna si sono attestate a 570-575 €/t FOB, rispetto alle ultime a 575 €/t FOB.
In leggero calo, invece, le importazioni dalla Turchia: il tondo è stato offerto a 575-580 €/t CFR Europa meridionale in calo di circa 5 €/t nella parte alta del range, ma in calo di 5-10 $/t su base dollaro a causa dell’oscillazione del tasso di cambio euro-dollaro; la vergella, invece, si è attestata a circa 590-600 €/t CFR, in calo di 10 $/t su base dollaro, ma stabile su base euro a causa dell’oscillazione del tasso di cambio. Le offerte dall’Egitto, invece, si sono attestate a 565 €/t CFR per il tondo e 575 €/t CFR per la vergella, stabili su base settimanale, mentre sono state segnalate offerte dall’Algeria a 545-555 €/t CFR per le scorte di vergella e a 565-570 €/t CFR per il tondo, contro il range 595-600 €/t CFR della scorsa settimana (che, però, era di un’altra acciaieria).