Nonostante i continui fattori negativi che influenzano il mercato, tra cui la scarsa domanda da parte degli utilizzatori finali, la mancanza di progetti edilizi e la bassa stagione estiva, l’unico produttore rumeno di tondo ha scelto di aumentare i prezzi. I trader invece non hanno modificato le quotazioni rispetto ai livelli della scorsa settimana, anche se non è chiaro per quanto tempo riusciranno a mantenere i prezzi stabili. Per la maggior parte di loro la domanda non è molto forte, e il declino di questa settimana dei prezzi del rottame ha solo peggiorato la situazione.
Nel corso dell’ultima settimana, il produttore rumeno di tondo ha aumentato i prezzi di 20-25 €/t fino a raggiungere i 605 €/t franco fabbrica. Per contro, i prezzi spot sono rimasti stabili intorno ai 570-610 €/t franco magazzino.
Allo stesso modo, i trader di vergella hanno scelto di mantenere invariate le quotazioni malgrado gli aumenti dei prezzi, poiché la scarsa attività commerciale non ne consente l’adeguamento. Alla luce di questo, le offerte attuali si attestano nel range di 570-600 €/t franco magazzino, invariate rispetto alla scorsa settimana come la maggior parte delle offerte import.
Di conseguenza le offerte per il tondo proveniente dalla Moldavia e dalla Bulgaria sono rimaste rispettivamente a 620-630 €/t CPT e 610-620 €/t CPT. Anche l’Egitto non ha modificato i prezzi della vergella né del tondo, che per le spedizioni di settembre si attestano a 560-570 €/t CFR. Inoltre, il tondo e la vergella provenienti dalla Grecia si attestano rispettivamente a 615 €/t CFR e 660 €/t CFR.