Continua il periodo di crisi del mercato dei lunghi dell’Europa meridionale, in particolare per il segmento del tondo. In Italia prevale una situazione di domanda debole e offerta eccessiva, mentre le importazioni, in particolare dall’Egitto, iniziano a essere interessanti.
Nel mercato locale del tondo in Italia, i tentativi dei produttori di aumentare i prezzi si stanno sempre più affievolendo. Il livello praticabile si è attestato a 340-360 €/t base partenza, con un calo di 10 €/t nella fascia inferiore del range. Il rottame in flessione crea ancora maggiore confusione sull’andamento. Le acciaierie vendono poco alla volta, avendo poco materiale, ma anche gli acquirenti sembrano non avere molte scorte: per gli ottimisti, questo significa che si potrebbe vedere un rialzo a marzo. Tuttavia, le aspettative generali del mercato per le prossime due settimane sono piuttosto cupe.
Dall’Italia sono state segnalate offerte più basse, a 610 €/t FOB, ma senza un’ottima domanda.
Nel segmento delle esportazioni la domanda non è eccellente, in particolare a causa delle basse offerte dalla Turchia e dall’Egitto. «Abbiamo ridotto la produzione e non possiamo competere con i costi (principalmente rottami ed energia) piuttosto elevati» ha commentato un produttore greco. «Procediamo solo se riusciamo a fare qualche ordine superiore a 630 €/t FOB». In Grecia, infatti, secondo quanto dichiarato dalle fonti, il mercato sembra essersi orientato sempre più verso il locale. I prezzi praticabili per l’export dovrebbero essere a 610 €/t FOB, ma i produttori greci difficilmente riescono a offrirli. Segnalate offerte dalla Grecia stabili su base settimanale a 620 €/t FOB per il tondo e 640 €/t FOB per la vergella.
Le offerte d’importazione stanno diventando sempre più interessanti, soprattutto per le spedizioni che non richiedono la navigazione attraverso il Mar Rosso. Anche se il materiale asiatico resta poco attraente, si potrebbe riscontrare un certo interesse nei confronti dei prodotti della Turchia e dell’Egitto. Dall’Egitto le offerte sono state segnalate a 590 €/t CFR Europa meridionale per il tondo e a 590-600 €/t CFR la vergella, mentre dalla Turchia le offerte sono state dichiarate a 595-605 €/t CFR per il tondo e a 610-620 €/t CFR per la vergella. Tuttavia, alcuni clienti italiani citano i lunghi tempi di consegna, i costi aggiuntivi e la piccola differenza con i prezzi locali come ostacolo per un’importazione relativamente vivace.