All'inizio di questa settimana le attività hanno indicato un rallentamento nei paesi CIS per via delle festività di Pasqua e del 1° maggio, mentre i prezzi delle billette provenienti dagli stessi paesi hanno continuato a tendere al ribasso dopo le festività.
Molti compratori egiziani hanno cancellato i loro contratti di importazione dopo che il governo locale ha istituito un dazio di salvaguardia sulle importazioni di billette. Pertanto, la disponibilità di billette provenienti dall'area CIS è cresciuta sul mercato globale e ha dato origine a numerose offerte a prezzi diversi. I produttori hanno cercato in particolare di attrarre la domanda dei compratori del Far East, e per questo hanno ridotto i prezzi cercando di competere con i fornitori iraniani. All'inizio di questa settimana le offerte si attestavano a 425-430 $/t FOB.
Dopo l'annuncio relativo al dazio sull'import di billette in Egitto, i fornitori dell'area CIS hanno cercato di indirizzare le proprie vendite anche verso la Turchia, altro importante mercato per l'export del semilavorato. Le offerte dei produttori turchi si sono attestate perlopiù a 425-430 $/t FOB per le spedizioni di giugno, mentre le società di trading hanno presentato offerte in un range di 415-420 $/t FOB. Allo stesso tempo, si sono registrate diverse offerte a 430-440 $/t CFR e alcune anche a 440-445 $/t CFR, sempre da parte di trading company. I compratori turchi, che sul mercato interno sono in grado di acquistare billette a un prezzo di 440 $/t franco produttore, hanno iniziato ad esercitare ulteriori pressioni sulle offerte dei fornitori CIS, specialmente dopo che un produttore turco ha chiuso un acquisto di billette provenienti dall'Arabia Saudita a un prezzo di 453 $/t CFR. Altri fattori che fanno prevedere un calo delle quotazioni sono l'indebolimento dei prezzi del rottame e la buona disponibilità di carichi di billette sul mercato a seguito della cancellazione degli ordini da parte dei compratori egiziani.