Alla fine di questa settimana si è concluso il lungo periodo di silenzio nelle vendite di billette dalla regione ASEAN, con la vendita di oltre 100.000 tonnellate ai commercianti, che sono diventati più fiduciosi grazie ai rialzi della Cina osservati da lunedì.
Secondo diverse fonti di mercato, oggi sarebbero state scambiate 100.000 tonnellate di billette dall’Indonesia a 450-453 $/t FOB. La stessa acciaieria ha inoltre aumentato le offerte ufficiali per ottobre di 3 $/t a 453 $/t FOB. Il volume è stato acquisito dai trader per le posizioni lunghe e al momento gli acquirenti in tutte le principali destinazioni commerciali non sono ancora pronti ad accettare tali livelli. «Il coking coal sul mercato domestico cinese è carente al momento, quindi il prezzo dell’acciaio sale», ha affermato un commerciante con sede a Singapore. È cresciuta anche la fiducia dei trader, i quali, a differenza del passato, hanno affermato che la tendenza al rialzo non è stata soltanto innescata dalle aspettative e dalle speculazioni, ma anche da fattori fondamentali come il controllo dell’offerta nel segmento cinese del coking coal. I futures sul coking coal e sul coke hanno raggiunto livelli molto elevati nella giornata di martedì, a seguito degli annunci governativi sul controllo alla produzione. Tutte le miniere di carbone che hanno ecceduto la produzione mensile del 10% nel primo semestre del 2025 dovranno sospendere la produzione e pagare delle multe.
Infine sarebbero state vendute circa 30.000 tonnellate di billette dal Vietnam a 455 $/t FOB, ma l’informazione non ha potuto essere confermata al momento della pubblicazione.
Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per le billette cinesi si è attestato a 450-460 $/t FOB, stabile rispetto a ieri ma in aumento di 20 $/t nell’ultima settimana. «Secondo indiscrezioni, dopo le restrizioni alla produzione delle miniere, i segmenti del ferrosilicio e del ferromanganese potrebbero subire un taglio della capacità del 40%», ha riferito oggi un trader cinese. I futures sul tondo, che tra mercoledì e giovedì erano stati meno volatili, oggi hanno di nuovo subito un rialzo considerevole, pari al 2,32%.