Secondo il report di World Steel presentato da Hans Jürgen Kerkhoff durante il meeting annuale tenutosi a Chicago, la domanda di acciaio a livello globale dovrebbe calare dell’1,7% nel 2015 attestandosi a 1,51 miliardi di tonnellate per poi riprendere dello 0,7% nel 2016. A pesare su questo calo è soprattutto la Cina, senza la quale la domanda di acciaio a livello globale salirebbe dello 0,2% nel 2015 e per la quale è previsto un calo della domanda anche per il 2016.
Alla base del rallentamento della siderurgia globale ci sono quattro principali ragioni: il rallentamento della domanda di acciaio in Cina (-3,5%), la scarsità degli investimenti, le turbolenze finanziarie ed i conflitti geopolitici.
Kerkhoff ha sottolineato come in questo contesto ci sia il rischio che alcuni effetti collaterali scatenino un effetto domino nell’economia di settore che potrebbe essere difficile gestire.
Il presidente di World Steel, Wolfgang Eder, è poi intervenuto constatando che una vera ripresa dopo la crisi del 2008 non si è ancora verificata ed ha enfatizzato la necessità d importanti accordi internazionali senza i quali il rischio di gravi ripercussioni economiche prima e sociali poi diverrebbe altissimo.