Secondo i dati diffusi dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, a gennaio 2021 gli USA hanno importato in totale 2.198.449 tonnellate di acciaio, registrando un aumento del 61,9% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. In valore, l’import è ammontato a 1,65 miliardi di dollari, rispetto agli 1,29 miliardi di dicembre 2020 e ai 2,15 miliardi di gennaio 2020.
Le principali fonti di acciaio per gli Stati Uniti sono state il Brasile con 758.828 tonnellate, il Canada con 513.235 tonnellate, il Messico con 331.229 tonnellate, la Corea del Sud con 119.254 tonnellate e la Russia con 83.044 tonnellate.
I principali prodotti importati sono stati i semilavorati con 1.054.215 tonnellate (in crescita rispetto alle 128.875 tonnellate di dicembre 2020, ma in calo rispetto agli 1.356.821 tonnellate di gennaio 2020); a seguire, i prodotti piani con 544.767 tonnellate (in diminuzione rispetto alle 663.816 tonnellate di dicembre 2020 e alle 758.551 tonnellate di gennaio 2020), i prodotti lunghi con 330.484 tonnellate (in aumento rispetto alle 258.960 tonnellate di dicembre 2020 ma in calo rispetto alle 350.437 tonnellate di gennaio 2020) e i tubi con 211.117 tonnellate (in diminuzione rispetto alle 252.567 tonnellate di dicembre e alle 332.089 tonnellate di gennaio).
Secondo quanto comunicato dall'American Iron and Steel Institute (AISI), la quota di mercato delle importazioni di acciaio degli Stati Uniti è stata del 15%, rispetto al 18% di dicembre 2020.