Il Dipartimento del commercio statunitense ha approvato questa settimana l’esclusione dai dazi previsti dell’articolo 232 per Poplar Bluff, Mid Continent Steel & Wire, produttore di chiodi del Missouri. L’esclusione, pubblicata ufficialmente martedì, riguarda quasi i nove decimi del volume di acciaio importato e utilizzato da Mid Continent.
Mid Continent, produttore di chiodi di grandi dimensioni, aveva fatto richiesta di esclusione o esenzione dal dazio del 25%, poco dopo che i dazi dell’articolo 232 erano stati estesi a Canada e Messico, principali fornitori di materia prima per il produttore di chiodi. Mid Continent aveva dimostrato che i fornitori statunitensi non sarebbero stati in grado di soddisfare autonomamente la richiesta di materia prima necessaria la produzione dei chiodi.
“Abbiamo continuato a produrre chiodi nonostante i nove mesi e mezzo che sono stati impiegati per accogliere la nostra richiesta” ha dichiarato il direttore generale di Mid Continent, Mr Chris Pratt. “Possiamo ora incrementare la produzione, nel rispetto del percorso di crescita intrapreso prima dell’inserimento dei dazi”.
In un comunicato stampa, Mid Continent ha dichiarato che i dazi hanno avuto effetti negativi sul business aziendale, principalmente poiché i concorrenti stranieri potevano produrre chiodi all’estero ed esportarli negli USA, liberi dai dazi dell’articolo 232. Dall’inserimento dei dazi la forza lavoro di Mid Continent è passata da 500 a meno di 300 lavoratori.