Il Consiglio Europeo ha annunciato di aver adottato il 12° pacchetto di sanzioni contro la Russia per combattere l'elusione delle sanzioni e colmare alcune lacune.
L'UE ha quindi limitato le importazioni di ghisa con quote per due periodi distinti, mentre gli operatori di mercato si aspettavano un divieto di importazione. Le importazioni di ghisa tra il 19 dicembre 2023 e il 31 dicembre 2024 saranno limitate a una quota di 1,14 milioni di tonnellate, e a una quota di 700.000 tonnellate per il periodo dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025. Secondo quanto risulta a SteelOrbis, l'UE ha rinviato il divieto di importazione di ghisa dalla Russia al 2026. Le importazioni dirette di ghisa preridotta dalla Russia saranno soggette a quote di 1,14 milioni di tonnellate e 651.906 tonnellate rispettivamente per i periodi indicati.
Inoltre, le quote per le importazioni di bramme e billette dalla Russia sono state estese per altri quattro anni, come previsto. L'UE ha fissato una quota totale di 8,5 milioni di tonnellate per le importazioni di bramme da ottobre 2024 a fine settembre 2028 e una quota totale di 426.321 tonnellate per le importazioni di billette per lo stesso periodo. Come già riportato da SteelOrbis, la questione è stata attivamente sollecitata da NLMK Belgio, filiale del gruppo russo NLMK.