Alla fine di settembre, il Consiglio di coordinamento economico turco ha deciso di aumentare del 20% i prezzi dell'elettricità per gli utenti industriali. Inoltre, a partire dal 1° ottobre, anche i prezzi del gas naturale per gli utenti industriali e le centrali elettriche sono aumentati del 20% in Turchia. La Turkey's Petroleum Pipeline Corporation (BOTAŞ) ha dichiarato che l'aumento delle tariffe è dovuto alle condizioni di mercato, alle condizioni economiche del paese, alla stabilità dei prezzi di mercato e ai costi.
Il settore siderurgico nazionale si aspettava questi aumenti di prezzo. Le nuove tariffe aggraveranno ulteriormente la situazione dei produttori di acciaio turchi, già in difficoltà a causa degli elevati costi di produzione e impossibilitati a vendere nella maggior parte dei mercati di esportazione a causa della loro scarsa competitività.
L'accesso all'elettricità a prezzi equi e priva di fonti fossili è fondamentale per il settore siderurgico turco per rimanere competitivo a livello globale. Secondo le stime di SteelOrbis, le nuove tariffe energetiche aumenteranno il costo dei prodotti finiti turchi di 8-12 $/t. Sempre secondo le stime di SteelOrbis, prima degli aumenti dei prezzi dell'elettricità e del gas naturale nel terzo trimestre, la quota dei costi energetici sui costi complessivi di produzione dell'acciaio in Turchia era del 10-14% per la produzione di acciaio BOF e dell'8-12% per la produzione di acciaio EAF. Nel quarto trimestre, la quota dei costi energetici sui costi complessivi di produzione dell'acciaio in Turchia è salita all'11-16%, a causa dell'aumento del 20% dei prezzi del gas naturale e dell'elettricità. Nel quarto trimestre, il prezzo del gas naturale utilizzato nell'industria è salito a 11.500-11.800 TRY per 1.000 m3. Le nuove tariffe dell'elettricità per gli utenti industriali sono salite a 2,3-2,5 TRY/kWh.
Struttura dei costi di produzione del tondo turco (acciaio EAF), inclusa la consegna al porto
A settembre, i costi di produzione del tondo EAF turco sono aumentati di 5 $/t, raggiungendo i 550-555 $/t su base FOB, a causa dell'aumento dei prezzi del rottame. Secondo i calcoli di SteelOrbis, in ottobre i costi di produzione del tondo EAF turco aumenteranno di altri 5 $/t, raggiungendo i 555-560 $/t FOB, a causa dell'aumento dei prezzi dell'elettricità. L'aumento dei costi dell'elettricità sarà parzialmente compensato dalla diminuzione dei prezzi del rottame. I produttori turchi saranno costretti a chiedere sconti sugli acquisti di rottame a causa dell'aumento dei costi energetici.
Margine del mercato locale turco del tondo (acciaio EAF), prezzi franco produttore
Sul mercato interno, l'aumento dei prezzi delle materie prime in lire turche ha comportato un aumento dei costi di produzione dell'acciaio di 450-550 TRY/t a 15.000-15.100 TRY/t a settembre, ma allo stesso tempo i prezzi medi del tondo su base franco produttore sono aumentati solo di 100 TRY/t a 15.800-15.900 TRY/t (franco produttore, IVA esclusa). Secondo i dati di SteelOrbis, l'indebolimento della lira turca ha portato a un calo dei margini interni dei produttori turchi di tondo EAF. Il tasso di cambio medio della lira a settembre è sceso del 2,7% a 1 $ = 27,41 TRY. La lira turca ha perso costantemente forza rispetto al dollaro USA. L'industria metallurgica turca dipende fortemente dalle importazioni di materie prime per la produzione di acciaio e quindi dipende direttamente dal tasso di cambio della valuta nazionale. Circa il 65-70% del fabbisogno turco di rottami d'acciaio viene importato e acquistato in valuta estera, soprattutto in dollari. Ciò ha un forte impatto sulla produzione di prodotti siderurgici di origine EAF, in particolare per i prodotti lunghi.
A settembre, i margini del mercato locale del tondo per cemento armato sono scesi di un terzo, a 800-850 TRY/t. In ottobre, l'aumento dei prezzi dell'energia non consentirà ai produttori turchi di aumentare i margini sul mercato interno, anche con materie prime più economiche.
Il governo turco si rende conto che è necessario adottare alcune misure per eliminare la non redditività di alcune industrie. Mentre l'industria turca ha perso il suo potere competitivo, le nuove tariffe energetiche aumentano ulteriormente le grandi sfide che l'industria siderurgica turca deve affrontare.
Nel periodo gennaio-agosto di quest'anno, la produzione di acciaio grezzo in Turchia è diminuita del 12,1% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 21,6 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, secondo una dichiarazione rilasciata dalla Turkish Steel Producers' Association (TCUD). Allo stesso tempo, il consumo di acciaio finito del paese è aumentato del 17,4% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 26,1 milioni di tonnellate. L'aumento della domanda interna è stato coperto da una riduzione dei volumi di esportazione e da un forte aumento del materiale importato, soprattutto dai paesi asiatici. Nei primi otto mesi di quest'anno, le esportazioni di acciaio del paese sono diminuite del 41,8%, raggiungendo i 6,4 milioni di tonnellate, mentre le importazioni di acciaio della Turchia sono aumentate del 17%, raggiungendo 1,3 milioni di tonnellate, entrambi su base annua.