L'Associazione turca degli esportatori di acciaio (CIB) ha visitato la capitale lituana Vilnius con una delegazione commerciale il 18-20 marzo con l'obiettivo di aumentare il volume degli scambi commerciali tra i due paesi e di espandere la presenza degli esportatori di acciaio turchi nei paesi baltici. La CIB ha dichiarato che le esportazioni di acciaio della Turchia hanno totalizzato 14,5 milioni di tonnellate per un valore di 14,9 miliardi di dollari nel 2023, nonostante le misure di salvaguardia, le quote di importazione dell'UE, le misure della Sezione 232 degli Stati Uniti e i paesi come l'Egitto e l'Algeria diventati esportatori netti.
Adnan Aslan, presidente della CIB, ha affermato che la Turchia esporta il 50-55% della sua produzione di acciaio e ha sottolineato che continuerà a lavorare per rafforzare la sua presenza nei mercati esistenti e in quelli nuovi per raggiungere l'obiettivo di 15 milioni di tonnellate di esportazioni per quest'anno. Aslan ha dichiarato che i tassi di utilizzo della capacità produttiva dell'industria siderurgica turca si attestano attualmente al 50-55% e che i bassi livelli di utilizzo della capacità produttiva non creano un quadro positivo per l'industria.
Aslan ha osservato che la Lituania è importante per l'industria siderurgica turca in termini di approvvigionamento di materie prime, e ha commentato: «Se guardiamo alle nostre relazioni commerciali che durano da molti anni, vediamo che le esportazioni turche verso la Lituania sono pari a 40.000 tonnellate e che le importazioni di rottami dal paese si aggirano intorno al milione di tonnellate. Crediamo che la nostra delegazione aprirà la strada a nuove collaborazioni e investimenti comuni».