Il colosso siderurgico indiano Tata Steel ha dichiarato che nel secondo trimestre dell’anno finanziario 2020/21, terminato il 30 settembre scorso, la sua produzione di acciaio grezzo è ammontata a 4,59 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, registrando un incremento del 2% su base annua. Allo stesso tempo, le vendite di acciai finiti sono ammontate a 5,05 milioni di tonnellate (+22,3%). La società ha affermato che le attività economiche hanno cominciato a riprendersi a livello globale con il graduale allentamento delle misure di lockdown. Tata Steel, oltre a rimanere concentrata sulla gestione dei costi e dei flussi di cassa, continuerà a monitorare la situazione e ad adottare misure appropriate, in linea con le misure sanitarie.
Nel periodo in oggetto, Tata Steel ha prodotto nei suoi impianti europei 2,15 milioni di tonnellate di acciaio grezzo (-14%) e venduto 2,26 milioni di tonnellate di acciai finiti (-1,3%). Per quanto riguarda la produzione e la vendita di acciai finiti da parte degli impianti del Sud-est Asiatico, i dati ammontano rispettivamente a 520.000 tonnellate (-8,7%) e 550.000 tonnellate (-8,3%).
La società ha affermato che, nel periodo in oggetto, i suoi impianti principali hanno operato a un tasso di utilizzo della capacità vicino al 100%. Tata Steel ha ridotto le esportazioni al 24% delle spedizioni totali, mentre ha aumentato del 10% le consegne sul mercato interno, portandole a quota 3,86 milioni di tonnellate.