Secondo quanto riportato dai media, le esportazioni di carbone dal porto di Baltimora nello stato USA del Maryland sono state interrotte a seguito del crollo del Francis Scott Key Bridge del 26 marzo, causando potenziali ritardi nelle consegne. Si stima che tali esportazioni saranno bloccate per sei settimane, fermando il trasporto di circa 2,5 milioni di tonnellate di carbone.
Nel 2023 gli Stati Uniti hanno esportato circa 74 milioni di tonnellate del materiale, di cui il porto di Baltimora ha rappresentato il secondo maggior terminale. La sua chiusura, inoltre, minaccia la catena di fornitura globale di energia. Vista la conclusione della stagione invernale, tuttavia, i ritardi nelle spedizioni di carbone non dovrebbero avere effetti in termini di rialzo dei prezzi, sebbene ci sia la possibilità che influenzi positivamente le esportazioni e i prezzi dall’Australia.