Secondo quanto riportato dai media serbi e da Bloomberg, tra il 10 luglio e l'1 settembre rimarrà spento anche il secondo altoforno dell'acciaieria di Smederevo (l'unico attualmente sfruttato). L'annuncio di ieri per voce del Ministro dell'Economia serbo Nebojsa Ciric è stato così confermato da Tijana Koprivica, portavoce dell'azienda: "Al momento è questa la migliore soluzione da un punto di vista economico".
Ieri, infatti, il Ministro Ciric aveva comunicato alla stampa serba che, in seguito ad un incontro con i dirigenti ed i rappresentanti dei lavoratori dell'azienda, tutte le parti in causa avevano convenuto che l'interruzione dell'attività anche per il secondo altoforno è la migliore soluzione possibile per evitare che l'azienda accusi nuovi passivi.
Cambio di linea, dunque, per il governo di Belgrado, il quale solo la scorsa settimana aveva smentito le voci che parlavano di una imminente fermata dell'attività produttiva. Da sottolineare che la riaccensione di almeno un altoforno avverrà alla vigilia della scadenza per la formulazione delle offerte d'acquisto dell'acciaieria, che come già comunicato è stata fissata per il 10 settembre.