Il produttore siderurgico tedesco Salzgitter Group ha annunciato i risultati finanziari relativi ai primi nove mesi di quest’anno, periodo nel quale ha conseguito una perdita netta di 29,8 milioni di euro rispetto all’utile netto di 194 milioni dello stesso periodo del 2018.
Sempre tra gennaio e settembre, i ricavi di vendita sono ammontati a 6,64 miliardi di euro riportando un calo del 4,2% in meno su base annua principalmente a causa dei prezzi di vendita. L’EBITDA si è attestato a 351,9 milioni di euro, il 39,8% in meno su base annua.
Nel periodo considerato Salzgitter ha prodotto 5,06 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, registrando una diminuzione del 2,7% rispetto a gennaio-settembre 2018.
Secondo quanto comunicato dalla società, i primi nove mesi sono stati influenzati dal graduale declino dei prezzi di vendita dell’acciaio, delle elevate quotazioni delle materie prime e del calo della domanda in vari settori. Inoltre, i presunti accordi di cartello relativi alle lamiere da treno e ai nastri d'acciaio contro la società hanno inciso in maniera negativa sui risultati.
Salzgitter ha commentato: «Con le spese di ristrutturazione destinate al nuovo programma di miglioramento degli utili, prevediamo che il Gruppo riporterà una perdita ante imposte e una riduzione delle vendite export al di sotto di 9 miliardi di euro rispetto al precedente anno».