Murat Erylmaz: Turchia decisa a potenziare l'output di piani

lunedì, 04 ottobre 2010 12:43:03 (GMT+3)   |  
       

Durante il recente convegno di SteelOrbis, tenutosi a Rezzato (Brescia) e intitolato "La siderurgia in cerca della luce", Murat Erylmaz, general manager di SteelOrbis, ha sintetizzato il ruolo attuale della Turchia nel panorama siderurgico internazionale.

Dopo la crisi che ha colpito l'economia globale, la Turchia ha osservato una buona ripresa: il PIL, dopo essere diminuito del 5,6% nel 2009, quest'anno dovrebbe crescere del 4% (un dato superiore alla media dei paesi occidentali), mentre le previsioni per il 2011 parlano di un +4,2%. Nel 2010 la Turchia dovrebbe posizionarsi al decimo posto tra i paesi maggiori produttori di acciaio, con 28 milioni di ton (contro i 25,3 milioni di ton dell'anno precedente).      

Osservando la struttura produttiva di acciaio del paese, va anzitutto detto che l'acciaio turco proviene perlopiù da forno elettrico, mentre la presenza di altiforni è secondaria, e ciò fa della Turchia un grande importatore di rottame, dal momento che solo il 25% della materia prima viene reperito in ambito interno. In secondo luogo, emerge una netta prevalenza dell'output di prodotti lunghi, il quale, essendo ben superiore al consumo interno, determina la grande rilevanza delle esportazioni di tondo, vergella ecc. Riguardo ai piani, la situazione è alquanto diversa, con una quota produttiva minoritaria rispetto ai lunghi, il che porta il paese ad essere importatore netto di tali materiali. Particolare, poi, la situazione relativa alle billette: in passato la Turchia era un esportatore netto ma, a seguito dell'espansione della produzione interna di acciai finiti, oggi il paese è divenuto un importatore netto del semilavorato.

Come detto, la Turchia rappresenta un notevole esportatore di acciai lunghi: relativamente al tondo, i principali mercati di riferimento per i fornitori turchi sono E. Arabi ed Egitto, con quest'ultimo che nel 2009 ha registrato un vero e proprio boom del settore edilizio; l'export di vergella è indirizzato soprattutto verso Egitto e Italia, mentre il business verso gli USA negli ultimi tempi ha perso parecchie posizioni; riguardo ai laminati mercantili, i clienti maggiori sono quelli di Iran e Iraq.

Per quel che concerne le importazioni, la Turchia soddisfa il proprio fabbisogno di piani rivolgendosi principalmente ai materiali di origine CIS e rumena.

La produzione siderurgica turca del 2010 ha posto in evidenza come il gap tra la produzione di lunghi e quella di piani si stia riducendo: l'output dei secondi ha registrato un netto incremento rispetto al 2009, mentre quello dei primi è rimasto sostanzialmente invariato. Ciò costituisce l'effetto dei notevoli investimenti del paese volti a potenziare la produzione di coils e lamiere, e rappresenta un importante segnale di come la configurazione produttiva di acciaio della Turchia potrebbe cambiare profondamente nei prossimi anni, con indubbi effetti sul mercato siderurgico globale.


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