Il 29 giugno il gruppo russo Mechel, operante in siderurgia ma anche nell'estrazione di carbone, iron ore e nichel, ha annunciato i risultati finanziari consolidati per il I trimestre del 2011.
Il fatturato netto dell'azienda, con una crescita del 54,4% rispetto al 2010, ha raggiunto 2,9 miliardi di $, mentre l'utile di esercizio si è addirittura quadruplicato, sfiorando 310 milioni di $.
Tutto l'utile prodotto verrà suddiviso tra gli azionisti che, nel periodo gennaio-marzo del 2010, avevano ricevuto solo 82,6 milioni di $.
Nel settore minerario Mechel ha ricavato 828,1 milioni di $ a clienti esterni al gruppo, vale a dire che l'attività estrattiva ha rappresentato il 28,2% del fatturato complessivo. La divisione acciaio, invece, ha fatturato 1,8 miliardi di $, pari al 59,9% del totale.
"Siamo molto soddisfatti della domanda proveniente dai tradizionali mercati di sbocco del nostro carbone, cioè Cina, Corea del Sud e Giappone. Questo ci consente di prevedere ottimi risultati per il settore minerario anche da qui alla fine dell'anno" ha commentato Boris Nikishichev, CEO di Mechel Mining Management Company.